Le Fée, ecco il paragone con i centrocampisti della Roma: numeri e curiosità
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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Enzo Le Fée è il nome caldo in casa Roma.
Le Fée e il paragone con i centrocampisti della Roma: più qualità nei passaggi lunghi
Le Fée, che Ghisolfi conosce dai tempi in cui giocava al Lorient poiché è stato il vice allenatore dal 2017 al 2019, in questa stagione non ha brillato particolarmente. Il Rennes, infatti, dopo 2 quarti posti consecutivi è arrivato in decima posizione disputando un campionato mediocre. Il classe 2000, in Ligue1, ha fatto comunque registrare ottimi numeri con il pallone fra i piedi.
Le Fée, infatti, ha completato l’86% di passaggi, ovvero 897, di cui 440 corti (89,1% non oltre 11,8 metri), 344 medi (88,4% massimo 24,6 metri) e 72 lunghi (71,3% oltre i 25 metri). Numeri alla mano, il centrocampista francese nel 49% dei casi ha servito passaggi corti, nel 38,3% medi e nell’8% lunghi. Dati simili a quelli che hanno fornito Pellegrini, Cristante e Paredes.
Il capitano della Roma, complessivamente è stato meno preciso (78,2%) soprattutto nei passaggi medio (84,3%)-lunghi (solo 43,5%). In aggiunta, Le Fée, rispetto a Lorenzo Pellegrini, è stato leggermente più coraggioso nella giocata con una percentuale maggiore di palloni serviti oltre i 12 metri (46,3% vs 44,14%).
Anche Cristante, complessivamente in Serie A, è stato meno preciso del centrocampista del Rennes: 82% di passaggi riuscititi, ovvero 1785, di cui 777 corti (86,8%), 818 medi (88,5%) e 154 lunghi (63,6%). Il numero 4 giallorosso, però, ha fatto registrare il 54,4% di palloni serviti oltre i 12 metri, numeri superiori sia a Le Fée che a Pellegrini ma non a Paredes (58,97%). L’argentino, in aggiunta, è il centrocampista che ha espresso più qualità con il pallone fra i piedi (88,3%), esclusi i passaggi lunghi, in cui Le Fée ha fornito numeri superiori (71,3% vs 67,9%).