
Lazio-Roma, imprevedibilità sulle fasce e approccio soft: ecco la formazione di Baroni
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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Mancano solo 3 giorni al derby che potrà indirizzare fortemente il futuro di Roma e Lazio. Entrambe le squadre, infatti, sperano di partecipare alla prossima edizione della Champions League ma, al momento, distano rispettivamente 4 e 2 punti dal quarta posizione.
Il primo scoglio da superare sarà la Lazio di Baroni. I biancocelesti, orfani di Tavares, avranno una freccia in meno nel proprio arco, che rimane comunque ben fornito. Da Zaccagni a Isaksen, al centrocampo formato da Guendouzi e Rovella. La formazione di Baroni predilige un gioco che sfrutta molto le fasce tant’è che è la squadra del campionato che ha effettuato più cross (661).
In fase di non possesso, il pressing non è asfissiante (8° in Serie A) ma con il pallone fra i piedi l’imprevedibilità è il marchio di fabbrica dei calciatori biancocelesti, soprattutto sulle catene esterne. La Lazio, infatti, è 3° in Serie A per dribbling tentati (17,1) con Zaccagni (54,9%) e Isaksen (47,3%) che hanno un’efficacia notevole. In questo fondamentale, la differenza con la Roma è rilevante. Il calciatore giallorosso che ha provato più dribbling è Soulé: 42° in questa speciale classifica con un’incisività piuttosto bassa pari al 36,8%.
La formazione di Ranieri dovrà fare particolare attenzione anche ai calci d’angolo. La Lazio, mediante tale situazione di gioco, ha segnato 7 gol, solo Parma (8) e Inter (9) hanno fatto meglio. I calciatori più pericolosi, sino a oggi, sono risultati Zaccagni (49) e Guendouzi (33) che hanno servito il numero maggiore di passaggi fondamentali che hanno provocato direttamente un tiro. L’esterno biancoceleste, se in giornata, ha dimostrato di essere difficilmente marcabile tant’è che è il calciatore del campionato che ha subito più falli (82) insieme a Ndoye del Bologna.
Ranieri sta studiando la formazione migliore per arginare i pregi della Lazio ed esaltarne i difetti. All’andata, la Roma partì con il piede sull’acceleratore segnando due gol nei primi 18 minuti con Pellegrini (10′) e Saelemaekers (18′). L’approccio potrebbe risultare decisivo anche domenica sera: solo il Verona (10), infatti, ha incassato più reti dei biancocelesti (9) nei 15 minuti iniziali. Sir Claudio spera di ripetersi.