La prima di Rensch convince Ranieri: “E’ bravo e lo conosco da tempo”
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Tre mezzi allenamenti e subito titolare, in trasferta, dove la Roma non vinceva da nove mesi.
Essere versatile oggi nel calcio è un valore, tranne quando tale caratteristica porta a snaturare i calciatori in cerca di se stessi e di una identità chiara. Rensch è un un esterno di qualità, ha una bella corsa ma non è esplosivo muscolarmente. Sa giocare da braccetto, è abituato a fare il terzino di una difesa a 4 e in parte dovrà adattarsi, ma ieri ha mostrato personalità e abitudine a guardare il campo in avanti.
55 palloni giocati, un tiro nello specchio con Sava che gli ha tolto la gioia del gol nel primo tempo, il 75% dei duelli vinti e un salvataggio importante di testa su Thauvin in diagonale. Nella ripresa è scalato in difesa ed è stato meno appariscente, ma la partita imponeva quell’atteggiamento.
Claudio Ranieri ha confermato di averlo seguito con attenzione. Giocherà con discreta regolarità, dando il cambio a Saelemaekers e chissà, forse anche a Angelino visto che sa giocare anche col piede sinistro. Deciderà Sir Claudio.