Esclusiva RS – Rosi: ”La Roma per me è vita. Ranieri ha risollevato la squadra. Pellegrini? Non è facile gestire la pressione”
Esclusive
Condividi l'articolo
Aleandro Rosi, 98 presenze con la maglia della Roma, è intervenuto ai microfoni di Retesport.
Vorresti continuare a giocare?
A oggi la passione ancora è tanta però la fiamma si sta spegnendo piano piano. Non ho il fuoco per tornare subito a giocare: se viene qualcosa di buono la prendo in considerazione, altrimenti, si chiuderà un capitolo.
Cosa è stata per te la Roma? Vita: sono romano, romanista e cresciuto a Garbatella. Mi manca il calcio di una volta e vedere anche i ragazzi giocare per strada.
Montella, Ranieri, Luis Enrique e Spalletti, quale ti questi allenatori ti ha plasmato più di altri?
Spalletti mi ha lanciato, è stato un secondo papà c’è stato un rapporto che andava oltre: a lui devo molto. Sono affezionato anche a Luis Enrique, mi ha dato continuità e mi ha fatto giocare tanto: mi piaceva il suo pensiero calcistico. Montella l’ho avuto sia come compagno che allenatore, infine su Ranieri c’è poco da dire è veramente un grande.
Siena-Inter? Ho provato a segnare, ci sono stati 30 secondi in cui il pallone sembrava stesse per entrare e lo stadio si era ammutolito.
Juric? Sono stato allenato da lui al Genoa. Lui deve partire sin dal ritiro perché lavora tanto con i giocatori in campo: è bravo ma forse a Roma si è trovato di fronte a un ambiente più grande di lui ma questo non toglie che sia un buon tecnico. Ha sbagliato periodo… Sottolineo, però, che prima c’è stato un grande dispiacere per De Rossi che speravamo potesse essere il Ferguson della Roma.
Gasperini? Con lui ho condiviso l’esperienza a Genova, vuole tutti animali in campo e in preparazione ti sfonda è uno Zeman innovativo (ride ndr).
Vorresti fare l’allenatore? Mi piacerebbe ma è un mondo particolare: ora mi godo famiglia e bambini.
Come vedi la Roma di Ranieri? Si è risollevata, Claudio ha messo i punti dove serviva metterli: ha schierato Hummels, Dybala e tutti i calciatori nei propri ruoli facendo le cose semplici che servivano.
Come vedi Pellegrini? Non è facile. Da romano e romanista ha un’ eredita pesante: non è né Totti né De Rossi. Pellegrini è un calciatore, al di sopra della media, ma gestire la pressione non è facile: se non dovesse farcela si troverà un’altra strada, anche se dispiace.
Nel 2005 hai vinto il campionato Primavera chi è emerso? Okaka, Cerci, Corvia, Simonetta e Curci.