Identità Roma: per la prima volta dalla scorsa stagione potrebbe scendere in campo la stessa formazione
Approfondimenti
Condividi l'articolo
FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Questa sera alle 20:45, la Roma disputerà 14° giornata di Serie A contro l’Atalanta, con il fantasma della zona retrocessione che si avvicina.
Roma, alla ricerca dell’identità perduta
Squadra che vince non si cambia, direbbe qualcuno. La Roma contro il Tottenham non è andata oltre il pareggio ma, finalmente, ha dato la sensazione di poter essere competitiva. Una rondine non fa primavera, come ha detto Ranieri ma i calciatori scelti dal mister hanno lanciato un segnale forte: ”Siamo vivi”. Ecco perché probabilmente il tecnico di Testaccio contro l’Atalanta potrebbe confermare la stessa formazione che ha convinto a Londra.
”Non ho un sistema definito, definiti sono i miei giocatori. Io cerco di metterli quasi tutti nel loro posto migliore”. Al netto del modulo fluido di cui parla Ranieri, la Roma è alla ricerca di un’identità perduta da troppo tempo. Infortuni, calciatori discontinui, allenatori che dopo poche partite vengono sollevati dal proprio incarico, e una costante: la formazione che scende in campo è sempre diversa. I giallorossi necessitano di connotati chiari per trovare una costanza di rendimento propedeutica a un rinascimento calcistico. I capitolini da troppo tempo non sono riconoscibili, variazioni infinite hanno generato tanta confusione e risultati scadenti.
Trovare un’identità è fondamentale anche per capire come rinforzarsi sul mercato: ”L’intenzione è quella di migliorare la squadra già a gennaio, i vincoli del settlement agreement non sono più così penalizzanti”. Parole di Ghisolfi. La Roma questa sera contro l’Atalanta, per la prima volta dalla scorsa stagione, potrebbe scendere in campo con gli stessi calciatori per due partite consecutive. Una novità assoluta. La speranza è che oggi possa iniziare un percorso per ritrovare l’identità perduta.
PROBABILE FORMAZIONE ROMA
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Celik, Konè, Paredes, Angelino; El Shaarawy, Dybala; Dovbyk.