Europa League, obiettivo o intralcio al campionato? Gasperini, Emery e Benitez sanno come si vince

Europa League, obiettivo o intralcio al campionato? Gasperini, Emery e Benitez sanno come si vince

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Una competizione senza squali direbbe José Mourinho.

L’Europa League, con il format entrato in vigore nella scorsa stagione, non prevede più la retrocessione di alcune squadre dai gironi di Champions, facilitando quindi il cammino a chi già ne fa parte. La modalità campionato, nella fase iniziale, rende imprevedibili i primi passi verso gli ottavi di finale o gli eventuali playoff. La Roma di Gasperini si è già giocata i suoi jolly perdendo contro Lille e Viktoria Plzen, di fronte ai propri tifosi, motivo per cui è chiamata ad accelerare per evitare spiacevoli sorprese.

I giallorossi, al momento, sono 23° a soli 3 punti, posizione che gli permetterebbe di giocare i playoff, in programma tra il 17-19 febbraio e 24-26 sempre dello stesso mese. Gasp probabilmente ne farebbe a meno considerando anche le partite che ci saranno in campionato: Napoli (T) Cremonese (C) e Juventus (C). Nella passata edizione bastarono 14 punti per arrivare tra le prime 8 (Rangers, +6 differenza reti) e 10 per qualificarsi giocando il turno intermedio (24°, Fenerbache con -2 di differenza reti).

Questa sera contro i Rangers (ore 21), comincerà la rincorsa della Roma verso i primi 8 posti che le consentirebbero di accedere direttamente agli ottavi di finale. Dato che i capitolini sono a -1 dalla vetta occupata dal Napoli, però, alcuni tifosi, sui social e sulle radio, si sono posti una domanda: l’Europa League rischia di diventare un intralcio per il campionato o deve rimanere un obiettivo concreto della stagione?

Europa League 2025-26, solo 3 allenatori sanno come si vince

Foto Fraioli

Un Europa League senza padroni: questo sembra emergere nelle prime 3 partite della competizione in cui Midtjylland, Sporting Braga e Lione sono a punteggio pieno. Formazioni che non sembrano essere le favorite ma che comunque stanno dimostrando di poter essere protagoniste. Su transfermarkt, il valore delle rispettive squadre risulta essere l’ 11°, il 16° e il 24° su 36. Le prime 3 sono Nottingham Forest, Aston Villa e Roma. Oltre a Benitez (2), da 13 giorni diventato nuovo allenatore del Panathinaikos, negli ultimi due club della lista ci sono gli altri 2 tecnici che sanno come si vince l’Europa League, ossia, Emery (4) e Gasperini (1).

Un motivo in più per candidare Aston Villa e Roma tra le squadre favorite a intraprendere un percorso lungo che potrebbe terminare a Istanbul, sede della finale. Gasp, dato un avvio deludente, giustamente pensa a raggiungere velocemente il minimo indispensabile per proseguire il cammino nella competizione: ”Le due partite in casa ci costringono ad avere molta attenzione. Nelle prossime cinque gare dobbiamo vincerne almeno 3 per raggiungere la qualificazione, però le partite sono tutte complicate, difficili, le squadre in Europa sono molto preparate.

La formazione giallorossa sembra avere tutti i requisiti per fare bene: gioco, allenatore ed esperienza. Al momento però le prime 3 partite hanno certificato altro e hanno complicato la strada dei capitolini. Ecco perché c’è chi invoca di dare priorità al campionato per tornare in Champions League e cercare di rimanere nelle zone alte della classifica, data una rosa che potrebbe faticare a mantenere alto il livello in entrambi i fronti.

Stranamente, però, sembrano due competizioni in cui ancora non ci sono squadre che hanno manifestato una netta superiorità rispetto alle altre, motivo per cui Gasp cercherà di fiutare la strada migliore per diventare protagonista e chissà forse vincere anche un trofeo.