Dovbyk, un gol e 5 passaggi: pregi e difetti dell’ucraino

Dovbyk, un gol e 5 passaggi: pregi e difetti dell’ucraino

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IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Artem Dovbyk, dopo 4 partite di Serie A in cui ha sparato a salve, è tornato al gol.

Il centravanti ucraino, con la sua rete di testa, ha deciso Roma-Fiorentina (1-0) e ha portato 2 punti ai giallorossi. Nel primo tempo, in alcune fasi della gara, quando ha commesso qualche errore con il pallone fra i piedi, l’Olimpico ha mormorato. Al minuto 49, però, l’ex Girona ha fatto esplodere di gioia coloro che esprimevano un certo disappunto: 1-0 e urlo liberatorio verso la Tribuna Tevere.

Cerco di proporre il mio gioco, è ovvio che la squadra deve aiutarmi e io devo aiutare la squadra”, ha dichiarato il classe 97′ a fine partita. La prestazione di Dovbyk contro la Fiorentina ha riassunto i suoi pregi e difetti: gol in una delle poche occasioni avute e appena 5 passaggi completati in 82 minuti. L’attaccante ucraino ha confermato di avere nel proprio DNA la capacità di segnare e tutti i suoi limiti nel dialogare in maniera efficace con i propri compagni.

Il futuro del numero 11 giallorosso non sembra essere in dubbio e a chiarire la posizione del club ci ha pensato il direttore sportivo Ghisolfi: “Con il mister non abbiamo mai nascosto che ci aspettiamo di più da lui e dagli altri, crediamo in lui. Siamo contenti del suo lavoro, bene le parole ma meglio i fatti. Vogliamo costruire il futuro con lui”. Dovbyk con il gol di ieri ha portato alla Roma 17 punti: Genoa (1) Udinese (2), Monza (1), Verona (0), Parma (0), Bologna (1), Genoa (2), Udinese (2), Como (2), Cagliari (2), Lecce (2) e Fiorentina (2) le sue vittime.

Una delle critiche che i tifosi giallorossi rivolgono all’ex Girona è l’incapacità di gestire bene il pallone facendo salire la squadra o dialogando con i compagni. In Serie A, mediamente, il centravanti ucraino ha servito 11,6 passaggi ogni 90 minuti, numeri simili a Lukaku (11,3). Considerando gli attaccanti delle prime 8 in classifica, solo Kean ha fatto peggio (7,3) del numero 11 giallorosso. Retegui (16,4), Lautaro (16,4), Thuram (15,8), Castellanos (14) e Castro (13,8), invece, precedono Dovbyk in questa speciale classifica.