Déjà vu Pellegrini, il derby per riprendersi la Roma: dal gol dell’andata alle prestazioni anonime

Déjà vu Pellegrini, il derby per riprendersi la Roma: dal gol dell’andata alle prestazioni anonime

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IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Sembra un Déjà.

Lorenzo Pellegrini, reduce da esclusioni e prestazioni anonime, si avvicina al derby contro la Lazio con la voglia di riscattarsi e riprendersi la Roma. Sono passati 96 giorni dal gol che indirizzò, dopo 10 minuti, la stracittadina dell’andata che i giallorossi vinsero 2-0, eppure, per Lorenzo sembra che il tempo si sia fermato alla vigilia di quella partita.

Il capitano della formazioni di Ranieri, infatti, non è riuscito a riattaccare la spina, mutuando le parole del tecnico di Testaccio. Pellegrini, dopo il gol straordinario che soprese Provedel, ha giocato appena il 42% dei minuti a disposizione 721 su 1710. La Roma, nel periodo, ha disputato 19 gare e il numero 7 giallorosso è partito dall’inizio solo in 9 occasioni: in panchina sino alla fine contro Napoli, Venezia, Monza, Juventus e in entrambi i match con l’Athletic Bilbao.

Lo score di Pellegrini non è migliorato: solo un gol su rigore in casa dell’Udinese e tante prestazioni anonime, gare in cui Ranieri lo ha tolto dopo 45 minuti come accaduto con Como e Genoa. Il tecnico di Testaccio, però, sembra volergli dare fiducia, come fatto all’andata, proprio nella stracittadina: ”È uno dei centrocampisti più forti d’Italia, non ho nessun dubbio e nessuno può smentirmi. Ripartire da lui anche l’anno prossimo? Dipende da Lorenzo. Io lo stimo” ha dichiarato ieri a Il Messaggero. Ranieri, in conferenza stampa, ha aggiunto: ‘Voi in formazione lo avete già messo, per cui io sto zitto e poi farò le mie scelte”.

Senza Paulo Dybala, la Roma ha bisogno della miglior versione di Pellegrini, ormai soltanto un lontano ricordo per i tifosi giallorossi, esclusa qualche rare eccezione. Palcoscenico migliore del derby, per riaccendere il talento del numero 7 giallorosso, non c’è: i 3 gol determinanti contro la Lazio lo testimoniano. Non c’è un’altra squadra alla quale ha segnato di più. A Ranieri l’ultima parola.