
Cuesta prepara il ‘muro’ e Gasp pensa a come abbatterlo: il focus
Approfondimenti
Condividi l'articolo
“In casa forse facciamo più fatica perchè spesso chi affrontiamo alza dei muri complicati da valicare per noi in questo momento rispetto alle gare in trasferta”. Gian Piero Gasperini ha provato ad analizzare anche domenica scorsa, a margine della sfida vinta a Reggio Emilia, le difficoltà della Roma tra le mura amiche.
Il must però è stato categorico: “Dobbiamo tornare a vincere in casa“, soprattutto dopo le tre sconfitte pesanti e consecutive contro Lille, Inter e Plzen.
Per farlo però Gasperini dovrà studiare nuove strategie offensive, magari con qualche sorpresa in stile Cristante contro il Sassuolo.
Finora nel nostro campionato la squadra ducale è quella che ha segnato meno (3 reti, 20° in A), con 76 tiri verso lo specchio avversario è 16° in A (Roma ottava con 101 tiri), ma è tra le migliori per espressione della fase difensiva, con tre gare su otto senza aver subito reti e soprattutto una grande capacità di fare blocco difensivo e densità in area di rigore: 20.5 di rinvii difensivi a partita, 41.9 palle recuperate, con una bassissima percentuale di errori difensivi che hanno portato al tiro.
Merito di Cuesta che lavorando in precedenza nello staff di Arteta, si occupava principalmente di curare tempi e movimenti della fase difensiva dell’Arsenal. Un lavoro che ha riportato anche in A sul trio Circati-Valenti-Delprato.



