
Claudio Echeverri, un talento magico: ”Ricorda Messi, farà parlare di sé”. Ecco il classe 2006 che piace alla Roma
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La Roma ha messo gli occhi su un talento cresciuto nel River Plate: Claudio Echeverri.
La società inglese vorrebbe mantenere il controllo sul calciatore e cederlo solo in prestito secco con il Girona che potrebbe accoglierlo per farlo crescere. Il classe 2006 gradisce molto la piazza di Roma e ha aperto a un eventuale trasferimento ma i capitolini sono disposti a trattare solamente aggiungendo un’opzione per il diritto di riscatto.
Echeverri, un talento magico che ha fatto innamorare l’Argentina

Claudio Echeverri ha attirato l’attenzione del Manchester City dopo aver mostrato le sue qualità con la maglia del River Plate. Il classe 2006 ha disputato 48 partite con il club di Buenos Aires corredate da 4 gol e 8 assist. Daniel Brizuela, Direttore degli Osservatori che lo ha portato nella società argentina, ha parlato ai microfoni di Gianluca Di Marzio del ‘Diablito’: ”Claudio è magia. In campo fa quello che vuole con la palla. La nasconde e la riprende, senza che nessuno se ne accorga, nemmeno i suoi compagni di squadra. Ama essere sotto pressione, avere il pallone nei momenti più difficili. Ha una leadership innata”.
Echeverri si è messo in mostra anche con la maglia dell’Under 17, 20 e 23 Argentina: 40 presenze, 18 gol e 9 assist. Impossibile non calamitare l’attenzione degli addetti ai lavori. Un agente FIFA (Alessio Rosso), esperto di calcio Sudamericano, infatti, contattato dalla redazione di Retesport è stato chiaro: ”Io l’ho seguito molto dal mondiale Under 17 in Ecuador, era già noto ai vari osservatori internazionali, era già predestinato e attenzionato da tutti i maggiori club del mondo”.
In merito alle qualità del classe 2006 non ci sarebbero dubbi: ‘‘Ha una rapidità di gambe e di movimenti che, in effetti, ricorda Messi quando ha la palla tra i piedi. Accarezza il pallone con il destro: esterno, interno, suola e sguscia via in mezzo agli avversari. Anche se fisicamente è piccolo non riescono a prenderlo. Non so se diventerà un giocatore da 100 milioni ma i presupposti ci sono, ha la mentalità sbarazzina per imporsi. Ovunque andrà farà parlare di sé: le sue gambe vanno proprio a velocità doppia rispetto agli altri, movimenti di corpo che ti disorientano, non sai mai da che parte ti attaccherà”.