
Celik, da alternativa a titolare inamovibile: i numeri del terzino turco
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IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – Zeki Celik è diventato uno dei pilastri della Roma.
Karsdorp, Kristensen, El Shaarawy e Zalewski adattati, la lista di calciatori utilizzati al posto del classe 97′, nel corso della scorsa stagione, è lunga. In estate, il club giallorosso ha deciso di ingaggiare Abdulhamid e Sangaré, ma per motivi diversi, non sono ancora pronti per imporsi con la maglia della Roma. ‘‘Saud non è stato preso per fare il titolare”. Parola di Ghisolfi. Juric, quindi, affiderà la fascia destra a Celik.
Celik, primo per contrasti ma poco efficace in fase offensiva

Celik ha già raggiunto lo stesso numero di presenze da titolare in Serie A della scorsa stagione (6). Dato che fa riflettere su come sono cambiate le gerarchie sulla fascia destra della Roma. Il terzino turco ha disputato 680 minuti sugli 810 disponibili (83,9%) ed è partito titolare in 8 occasioni su 9. Appena un anno fa, in Serie A, è stato il 17° calciatore più impiegato della rosa giallorossa (appena 663′) mentre ha trovato più spazio in Europa League giocando 11 gare.
Celik, probabilmente, troverà spazio anche nella prossima partita di campionato contro l’Inter. L’ex Lille ha caratteristiche prettamente difensive e cercherà di arginare Di Marco. Il terzino turco, infatti, ha servito appena 6 passaggi che hanno causato un tentativo di tiro in Serie A: solo Paredes (4), Saelemaekers (3), Le Fée (3), Hermoso e Shomurodov (2) hanno fatto peggio, ma giocando almeno 407 minuti in meno.
I cross, in questo inizio di campionato, non si sono confermati la qualità migliore di Celik: appena 14 quelli tentati (53°) e 4 quelli riusciti (50°) con un’efficacia del 28,5%. Il numero 19 giallorosso, invece, ha mostrato buoni doti in fase difensiva tant’é che è il calciatore della Roma che ha contrastato più avversari (15) e che ha vinto più contrasti (11, 8° in Serie A).
Nella gara contro l’Udinese ha raggiunto un picco di velocità pari a 33,68 km/h che servirà per limitare Di Marco, con cui si confronterà domenica allo stadio Olimpico. Il terzino dell’Inter, infatti, abbina qualità a rapidità ma sicuramente non è Leao (35,96 km/h) che, in tante occasioni, Celik ha cercato di frenare con risultati quasi sempre scadenti.