
Tre mesi per decidere il rinnovo. Lo Special One attende segnali
Rassegna stampa
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Rinnovare le ambizioni.
Come scrive Leggo, al netto di voci più o meno credibili, infatti, l’addio in corso d’opera non è contemplato e il rinnovo del contratto in scadenza non è affatto una chimera. Per arrivarci in questi 3-4 mesi bisogna rendere il percorso meno difficile di quel che già è tra limiti Uefa e una Champions che manca da troppo tempo. Come detto il primo tornante è rappresentato dalla voglia di rivalsa di una squadra rimasta sotto choc a Budapest ma che non sta soffrendo l’incertezza sul futuro del tecnico.
La scossa Lukaku potrebbe essere determinante. Mou vuole riprendere il timone e poi decidere in mari più sereni cosa fare. Due segnali sarebbero importanti: l’arrivo di un dirigente forte anche mediaticamente e la permanenza della coppia dei sogni che contro l’Empoli sarà chiamata a infiammare l’Olimpico. In estate lo Special One ha rifiutato i milioni (tanti) arabi rispettando la promessa fatta ai tifosi. Nella capitale sta bene, e la fase del “vincere a tutti i costi” sembra roba del passato. Provare a vincere però diventa una prerogativa necessaria.