
Giù il basco davanti alla Roma: Mourinho azzecca tutte le mosse
Rassegna stampa
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È una Roma stratosferica, capace di andare oltre i propri limiti, di far innamorare i tifosi con una prestazione quasi in fotocopia rispetto a quella contro la Juventus di domenica scorsa.
La Roma non è una squadra di campioni, non esprime un gioco spettacolare, ma è esaltante per come riesce a vincere le partite. Lo fa con lo spirito che piace alla sua gente. Soffrendo, ringhiando, mostrando i muscoli. Senza mai andare in affanno. La Real Sociedad potrà anche avere maggiore qualità tecnica dei giallorossi, ma è stato complicato, maledettamente complicato anche per gli spagnoli giocare contro questa Roma. Che riflette lo spirito di Mourinho. Concreta, pragmatica, capace di dare il massimo con tutti i suoi uomini. Anche quelli che sono entrati dalla panchina.
Lo Special One si è superato. Anche ieri sera ha azzeccato la formazione. Ha riproposto El Shaarawy titolare dopo qualche panchina di troppo per avere più peso offensivo sulla fascia sinistra e il Faraone ha sbloccato il risultato dopo 13 minuti. Un gol capolavoro, il manifesto della filosofia mourinhana.
Karsdorp ha rubato un pallone in difesa, ha lanciato Dybala in contropiede, dopo 50 metri di campo passaggio per Abraham al centro dell’area, assist per El Shaarawy che ha anticipato Gorosabel e ha battuto il portiere da pochi passi. Tutto in velocità, esecuzione perfetta, l’Olimpico esploso di gioia. Rui Patricio nella ripresa ha fatto una sola parata: reattivo su un tiro di Rico al 12′. Nella bolgia di San Sebastian, tra una settimana, la notte sarà meno buia.