Serie A senza padrone: cosa aspettarsi dal campionato, al vertice e in coda

Serie A senza padrone: cosa aspettarsi dal campionato, al vertice e in coda

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I primi turni del campionato di Serie A non hanno lesinato sorprese, dal tonfo del Napoli a Verona all’esordio, passando per gli inciampi di Milan e Roma.

Insomma, l’equilibrio e l’imprevedibilità – che spesso caratterizzano il calcio di fine estate – sembrano prevalere, come testimonia anche l’ottimo avvio di stagione dell’Udinese (capolista solitaria dopo 4 giornate). In aggiunta, la nuova Champions League– il cui format è esteso anche all’Europa League ed alla Conference League – potrebbe avere un impatto notevole sull’andamento della stagione (almeno per le squadre coinvolte nelle competizioni continentali) difficile da decifrare, sia sul breve che sul lungo periodo.

Chi vincerà lo scudetto?

Prima dell’inizio del campionato, gli addetti ai lavori indicavano l’Intercome la grandefavorita. In effetti i nerazzurri possono vantare un duplice vantaggio rispetto alla concorrenza: la continuitàtecnica(tra le altre ‘big’, solo Roma e Atalanta non hanno cambiato allenatore) e un mercatofunzionale, con Zielinski e Taremi ad innalzare la qualità delle seconde linee.

Gli ultimi, frenetici, giorni di calciomercato hanno contribuito ad aumentare l’autorevolezza del Napoli(grazie agli arrivi di Lukaku e McTominay) e a consolidare la candidatura della Juventus di Thiago Motta quali principali rivali della Beneamata. I partenopei potranno sfruttare a proprio vantaggio l’assenza di impegni europei, che consentirà a Conte di lavorare di più in settimana per preparare le gare di campionato. I bianconeri, invece, hanno cambiato tanto – non solo in panchina – e dovranno gradualmente integrare i nuovi arrivati, cavalcando l’onda di un ritrovato entusiasmo.

Non si può non citare il Milan parlando di lotta scudetto. Anche i rossoneri hanno un nuovo allenatore, ma dopo un ottimo precampionato la squadra guidata da Fonseca ha palesato non poche fragilità. Migliorare il secondo posto della passata stagione, sebbene a 19 punti dall’Inter campione, appare quantomeno complicato, anche alla luce di un mercato con pochi squilli. Non sorprende, quindi, come anche per i bookmakers, i ‘cugini’ nerazzurri siano largamente favoriti (in media quotati meno di due volte la posta, contro le oltre dieci del Milan). Per chi volesse sfidare la sorte, e puntare sulla discontinuità, è possibile analizzare quote e variazioni all’interno della sessione scommesse del casinoonlineNetBet.

La corsa ad un piazzamento europeo

Con tutta probabilità, il Milan contenderà al Napoli e ad un gruppetto di altre squadre un posto utile per partecipare alla Champions League del prossimo anno. Nel novero delle candidate ad un posizionamento tra le top 4 va inserita certamente l’Atalanta; la Dea ha prontamente sostituito Scamacca con Retegui e Koopmeiners con Samardzic, lasciando l’impianto di base sostanzialmente inalterato. Il reintegro in rosa di Lookmancostituisce certamente un valore aggiunto per il proseguimento della stagione.

Anche Roma e Laziocoltivano, legittimamente, ambizioni di alta classifica. I giallorossi hanno cambiato pelle in difesa ma la mancata partenza di Dybala sembra aver stravolto le strategie societarie; in aggiunta, le prime giornate di campionato hanno fatto emergere una certa sterilità offensiva, malgrado l’innesto di Dovbyk. I biancocelesti, rivoluzionati dal calciomercato (soprattutto in uscita), restano una squadra tutta da decifrare, soprattutto in relazione all’apporto che potranno dare i (non tantissimi) rinforzi arrivati durante l’estate. Ad ogni modo, le due formazioni capitoline appaiono un passo indietro rispetto alle altre pretendenti: non è da escludere che, insieme alla Fiorentina, saranno in lizza per aggiudicarsi un posto valido per la prossima Europa League.

La lotta salvezza

Come spesso accade, non è difficile immaginare che la bagarre in fondo alla classifica per evitare la retrocessione interesserà soprattutto le tre neopromosse. Il Venezia sembra non essere attrezzato a sufficienza per affrontare la categoria mentre il Como lascia intravedere potenzialità interessanti, tarate da non poche lacune di organico. Il Parma ha già messo in vetrina giocatori di sicuro avvenire, ma anche poca solidità difensiva, un minus non da poco per chi vuole restare in massima serie. Faranno parte del gruppo delle ‘pericolanti’ quasi certamente anche l’Empoli, l’HellasVerona, il Lecce, il Monzae il Cagliari, con il vantaggio di essere maggiormente abituate ad un campionato di (molta) lotta e (poco) governo.