
Roma, la Procura FIGC indaga sulle plusvalenze dell’era Pallotta
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Sul tavolo del capo della Procura federale, Giuseppe Chinè, c’è anche il dossier Roma-plusvalenze.
Secondo le accuse dei pm romani, Pallotta e gli altri avrebbero falsificato i bilanci tra il 2018 e il 2020, violando anche il testo unico dell’intermediazione finanziaria. Le presunte irregolarità avrebbero avuto ripercussioni sui bilanci fino al 2022.
Tuttavia, come riporta La Gazzetta dello Sport, la Roma, a differenza del Napoli, non è mai stata giudicata per le plusvalenze, quindi al momento non sembrano esserci elementi per la riapertura di un procedimento sportivo. L’indagine contesta una differenza di 21 milioni di euro nelle plusvalenze contabilizzate (60 milioni invece di 39), ma la giurisprudenza sportiva ha già stabilito che il valore di un calciatore resta soggettivo.
Le indagini si chiuderanno entro la fine di aprile. Al momento, la giustizia ordinaria preoccupa più di quella sportiva.