Retesport – Giacomo Spaini di IZI Spa su sondaggio nuovo stadio Roma e Lazio – AUDIO

Retesport – Giacomo Spaini di IZI Spa su sondaggio nuovo stadio Roma e Lazio – AUDIO

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Sulle frequenze di Radio Roma Capitale è intervenuto Giacomo Spaini della società Izi SPA, che ha portato avanti uno studio tramite interviste a cittadini sulla questione stadio di proprietà di Roma e Lazio.

Riportiamo anche uno stralcio di articolo del quotidiano “La Repubblica” riguardo lo studio di Izi SPA.

Se i romani potessero decidere dove piazzare lo stadio della Roma e della Lazio, non avrebbero dubbi: per i tifosi (e non) intervistati da Izi, i giallorossi dovrebbero prendere definitivamente possesso dello stadio Olimpico mentre i biancazzurri dovrebbero traslocare al Flaminio. Nessun nuovo intervento, nessuna colata di cemento.

Meglio servirsi delle strutture di cui Roma già dispone. Per una buona parte degli abitanti della capitale, la parola d’ordine è quindi ” rigenerazione urbana”.

Ora sotto con i numeri. Dopo il flop dell’operazione Tor di Valle, un’agonia lunga tre consiliature e quasi un decennio, i 1.018 che hanno partecipato alla rilevazione hanno risposto così quando gli è stato chiesto dove preferirebbero veder giocare la Roma in futuro. Il 38,1% punta su “l’utilizzo o l’acquisizione esclusiva degli stadi romani già esistenti ” , assegnando l’Olimpico alla Roma e il Flaminio alla Lazio. Una spartizione che costruirebbe in automatico il quartiere degli stadi nel quadrante Nord della capitale.

La percentuale sale quasi al 70% se, concentrandosi solo sui giallorossi, si considera in via esclusiva l’uso dell’impianto Flaminio o Olimpico per il club di proprietà di Dan e Ryan Friedkin. Nel dettaglio, il 19,4% degli intervistati preferirebbe l’utilizzo o l’acquisizione esclusiva dello stadio Olimpico da parte della Roma. Il 10,3% preferirebbe invece l’utilizzo o l’acquisizione esclusiva dello stadio Flaminio da parte dei giallorossi.

Spostandosi in altre aree, quelle spuntate negli ultimi mesi, il 18% esprime una preferenza per uno stadio nuovo all’Ostiense, all’ombra del Gazometro oppure nell’area degli ex Mercati Generali. Infine c’è un 14,2% che vorrebbe vedere il nuovo impianto romanista a Pietralata.

Oltre la metà del campione di romani intervistato tra il 27 e il 28 aprile pare quindi aver fatto i conti con la realtà. Il fallimento dell’iter per la realizzazione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, tra inchieste e contorsioni politiche, si è chiuso con un botta e risposta di cause e controcause da centinaia di milioni di euro. “Dieci anni di passi avanti e indietro hanno disilluso i cittadini romani. La valorizzazione dell’esistente è quindi non più una scelta di cuore ma di realismo e concretezza, spiega Giacomo Spaini, amministratore delegato di Izi.

Secondo i sondaggisti, coloro che preferiscono la posa della prima pietra e il taglio del nastro per un nuovo stadio nella zona di Ostiense e di Pietralata (il 24,7% dei partecipanti al sondaggio) esprimerebbero la loro scelta ” anche in ragione della propria zona di residenza ” . Un impianto sotto casa, senza il bisogno di troppi trasbordi, pare essere un plus. Come spiega Spaini, tra gli intervistati prevale però ” il realismo e la concretezza ” . E pure lo spauracchio di vedere l’Olimpico, privato della Serie A e delle coppe europee, ridursi come il Flaminio.

Tornando ai dati, ecco come cambiano le percentuali se si prendono per buone soltanto le risposte fornite dai tifosi romanisti. I giallorossi corrispondono al 65,3% degli intervistati e il 33,6% di loro vorrebbe assegnare l’Olimpico alla Roma e il Flaminio alla Lazio. Il 18,6% vorrebbe l’Olimpico giallorosso, infischiandosene del destino dei cugini. Mentre il 20% punterebbe sull’Ostiense, l’opzione più vicina al mitico campo Testaccio. Il 17,7% fa il tifo per la soluzione che porta a Pietralata. Mentre solo il 10,1% sostiene che lo stadio Flaminio, forse considerato troppo poco capiente, sia la scelta giusta per i romanisti.