
La Roma a Gasp: contratto, retroscena e ultimi dettagli
Calciomercato
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La Roma e Gasperini si sono detti sì. Lo hanno fatto in maniera convinta, senza ripensamenti e senza remore.
Un progetto triennale, con sguardo oltre il centenario del club con la volontà di crescere e tornare stabilmente nel gruppo di testa in Serie A. Friedkin è rimasto favorevolmente colpito dalla voglia di Gasperini di rimettersi in gioco dopo 9 anni a Bergamo e il tecnico, prima scelta da sempre nella testa di Ranieri, ha mostrato entusiasmo e grande voglia di portare alla Roma una svolta in termini di risultati.
Firmerà nelle prossime ore un triennale da 5 milioni più bonus. Solo Mourinho è stato pagato di più nella storia romanista, a conferma del valore assoluto riconosciuto al tecnico torinese, che non ha mai preso in considerazione l’ipotesi Juventus negli ultimi giorni, soprattutto dopo il vertice di Firenze con la società.
Fondamentale il ruolo di Ranieri che ha contattato diversi mesi fa Gasperini, intrecciando e rinsaldando un rapporto di stima decennale, per poi ottenere ieri il sì definitivo in un contatto telefonico, nel quale Gasp ha annunciato che nella sua testa c’era solo la Roma.
Dopo il saluto ufficiale ai tifosi atalantini, si aspetta l’annuncio da parte dell’Atalanta della rescissione consensuale che porterà al conto alla rovescia per il primo viaggio capitolino di Gasp da allenatore in pectore della Roma. Domani l’allenatore sarà però in Francia per il Roland Garros, mentre Friedkin in queste ore sta festeggiando sempre nel meraviglioso scenario del resort alle porte di Firenze, il matrimonio della figlia.
Auspicabile che ci sia l’arrivo di tutte le componenti ad inizio settimana per celebrare un altro matrimonio, quello sportivo che nelle intenzioni di tutti deve portare la Roma ad elevare il suo status dalla zona Europa League delle ultime stagioni. Gasp ha raggiunto la Champions cinque volte negli ultimi sette anni e sa come si fa. Avrà la tutela massima di Claudio Ranieri e il supporto tecnico di Ghisolfi, al quale ha già espresso tutte le sue idee sul mercato che si dovrà sviluppare quest’estate.
Poche ore e inizierà l’era Gasp, in ritardo di 6 anni. Ma meglio tardi, che mai…