
Maresca: “Amo Napoli”. Cartellino facile con la Roma e domenica c’è la sfida del Maradona
News
Condividi l'articolo
A pensar male si fa peccato ma a volte ci azzecca.
Il fischietto partenopeo all’Olimpico oggi contro la Roma è tornato a far danni. Una conduzione di gara che ha indispettito giocatori in campo e pubblico sin dai primi minuti. Ne trascorrono appena 5 e Maresca si perde la manata di Zirkzee su Paredes. Invece di sanzionare l’attaccante rossoblù, ammonisce entrambi mandando in bestia pubblico e squadra.
Successivamente c’è una sfilza di errori, mancate letture, punizioni invertite e ammonizioni ai giallorossi che terminano il primo tempo con 4 gialli e forse 5 falli commessi. Grottesco il fischio ritardato prima del 2-0 felsineo per un non fallo di Cristante nella trequarti avversaria ad azione giallorossa avviata.
Nella ripresa l’andamento della gara e la sua fortuna gli impediscono di incidere ancora. Trova il tempo per ammonire anche Llorente per proteste, dopo l’ennesima mancata sanzione su un giocatore del Bologna. Lo spagnolo e Paredes erano diffidati e salteranno la sfida di domenica prossima, a Napoli.
La sua Napoli, quella città che nel 2023 ha detto pubblicamente e di amare alla follia: “Amo Napoli, visceralmente. Sono nato qui e morirò qui”.
Dichiarazioni che hanno fatto il giro del web tra i tifosi giallorossi increduli di fronte all’ennesima direzione di gara palesemente scorretta nei confronti della Roma. Il particolare a dir poco sospetto è che domenica prossima ci sarà proprio Napoli-Roma.
Anni fa si rese protagonista di un arbitraggio vergognoso come quello di Roma-Milan (rigore inesistente confermato nonostante revisione al monitor su Ibra, mancato rigore solare concesso su Pellegrini) e Mourinho impazzì.
Due anni prima un’altra perla: Roma-Sassuolo 0-0, con doppio rosso a Pedro e Fonseca, il mancato rosso per Obiang e un rigore solare non concesso nel finale al giallorossi.