
Le voci di Retesport: pensieri sulla Roma di speaker e opinionisti (5 ottobre)- LIVE
News
Condividi l'articolo
Le voci di Rete Sport di questo martedì 5 ottobre, ascoltate in diretta sui 104.2 FM:
Claudio Moroni: “Questo Pellegrini può giocare titolare ovunque, anche in Nazionale.
Fabrizio Aspri: “Bisogna dimenticare la sindrome del big match. Adesso sappiamo quanto può fare la Roma: la squadra non è bellissima ma è concreta, e bisogna capire se è sufficiente per dare una spallata alla sindrome del big match. Tra Juventus e Napoli temo di più la partita contro la squadra di Spalletti”.
Stefano Piccheri: “I rinforzi di gennaio? Se devi trovare giocatori importanti devi per forza cercare qualche scarto delle big. Serve un centrocampista, mi piacerebbe Zakaria che è in scadenza con il Borussia M. Loftus-Cheek è il nome che mi fanno con insistenza”
Massimiliano Magni: “Ho la sensazione che Tiago Pinto questa estate non abbia voluto prendere un centrocampista tanto per fare numero, ma che abbia temporeggiato aspettando di prendere a gennaio o in estate il giocatore giusto e adatto al gioco di Mourinho”
Chiara Zucchelli: “Sono convinta che questa Roma abbia già le qualità per entrare tra le prime quattro in questa stagione. Giocatori all’altezza e il fatto Mourinho possono essere determinanti per superare tante avversarie”
Stefano Petruzzi: “Per me la Roma è da primi quattro posti. I giallorossi se la giocheranno con la Juventus e l’Atalanta: i bianconeri sono sempre difficili da battere ma non significa vincere sempre le partite o i derby al 92’. L’ha portata a casa con fortuna e mentalità, ma la Juve non è più la corazzata di una volta. Non sarà facile comunque per la rosa della Roma riuscire ad andare avanti sia in campionato che in Conference. Serve più turnover in Europa”.
Max Leggeri: “Il calvario di Smalling è incredibile, dopo un primo anno giocato da titolare e il travagliato affare con lo United, questo ragazzo ha perso buona parte della scorsa stagione e adesso è di nuovo alle prese con un problema importante. Mourinho ora sarà chiamato ad inserire nelle rotazioni Kumbulla, un classe 2000 che non può essere diventato improvvisamente un calciatore scarso”
Checco Oddo Casano: “Il nuovo infortunio di Smalling è un macigno sulla difesa giallorossa, perchè il recupero dell’inglese in vista dei primi veri big match di questo campionato, era un’arma in più a disposizione di Mourinho. La Roma ha un attacco da Champions e uno spirito di gruppo straordinario, deve alzare il livello di solidità in fase difensiva per riconquistare la qualificazione alla Coppa dei Campioni”
Mario Somma: “Sul piano delle motivazioni e dello spirito, la Roma sta interpretando al 100% ciò che Mourinho vuole, sul piano invece tecnico-tattico ci sono delle imperfezioni migliorabili ovviamente col lavoro sul campo, ma siamo solo all’inizio”