
Juventus-Roma, Buffon vs Zaniolo: la leggenda contro il futuro
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Matteo Corona
Quando Gianluigi Buffon esordisce in Serie A (il 23 dicembre 1995 contro il Milan), Nicolò Zaniolo non è ancora nato.
A proposito di Italia, entrambi hanno calcato il campo per la prima volta con la maglia azzurra a 19 anni. Ecco, al di là dei gusti personali, del tifo e delle varie simpatie è fuori discussione che Buffon abbia segnato un’epoca per tutti gli italiani, regalandoci momenti indelebili, ma è altrettanto vero che Zaniolo rappresenta un patrimonio da preservare, custodire e valorizzare, soprattutto per tornare a essere incisivi in un settore del campo dove, negli ultimi anni, abbiamo mostrato lacune evidenti. Così lontani, così vicini: il classe '78 nasce a Carrara, il '99 a Massa, pochi chilometri di distanza, stessa terra, stesso carattere e stessa voglia di spaccare il mondo fin da subito. Entrambi prendono la vita di petto senza pensare, o meglio pensando in maniera “sanamente folle”, per spingersi oltre i propri i limiti: uno per continuare a essere leggenda tra i pali, l’altro per far sognare con le sue prodezze. Di certo la volontà e la determinazione non manca a nessuno dei due. Segnare a Gigi anche a 42 anni, rimane un privilegio concesso a pochi, trafiggere uno dei portieri più forti di sempre – se non il – è motivo d’orgoglio. Chissà alla fine come sarà l’epilogo ma, al di là di tutto, ci piace immaginare, a fine partita, i due avvicinarsi e scambiarsi “quattro chiacchiere”, per fornirsi reciprocamente delle dosi di saggezza e spensieratezza che non fanno mai male se mischiate al punto giusto.