Esclusiva RS – Balbo: ”Gasperini va aiutato. Dybala? I calciatori forti devono giocare. Dovbyk deve migliorare tanto”
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Abel Balbo è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.
Cosa ti aspetti dalla nuova Roma di Gasperini?
Una squadra con un’identità chiara che faccia un calcio che piacerà a tutti. Gasperini è un allenatore che va aiutato, il problema più grande in questo sport, a Roma in particolare, è la gestione di tutto quello che c’è intorno al gruppo. Gasp quindi va supportato perché arriva in una piazza che non conosce molto bene, anche se c’è Ranieri che potrà aiutarlo su qualsiasi cosa. Dovrà stare attento alla comunicazione.
Dybala? I grandi calciatori devono sempre giocare. Non ho mai visto un allenatore vincere senza calciatori forti, quindi, dato che Paulo è il più forte della squadra, deve giocare poi come e dove non lo so. Gasperini è molto bravo saprà trovargli la posizione giusta in base alla sua idea di gioco.
Soulé? Grande talento giovane, va aspettato c’è bisogno di pazienza. Abbiamo visto nella parte finale del campionato, quando ha trovato un po’ di fiducia e confidenza, ha fatto molto bene. Potrà ancora dare molto, Gasperini è un allenatore che lo aiuterà a crescere.
Dovbyk? Dipende da ciò che vuole l’allenatore, che tipo di centravanti vuole. Ha fatto un campionato in cui ha segnato, numericamente, ha fatto bene, però, l’attaccante della Roma non deve fare solo gol ma deve giocare con la squadra, tenere la palla, dialogare con i compagni, lottare, insomma è un insieme di cose. Lui sotto questi punti di vista deve migliorare tanto. Dovbyk è un ragazzo che ha fame, potrà crescere, poi bisogna capire cosa vorrà Gasperini.
Estate particolare con tante squadre che stanno cambiando allenatore.
Sì c’è stato un cambio assoluto in tante squadre, di solito non succede. Quando ci sono tante modifiche è perché qualcosa non va bene e bisogna migliorare.
Italia? Il problema è che arriva da 2 Mondiali in cui non è riuscita a partecipare e il 3° assolutamente da giocare contro squadre che competitive. L’Italia deve stare bene, c’è bisogno di tranquillità anche se da quello che ho sentito ultimamente non c’è (ride ndr). C’è una mancanza di calciatori di altissima qualità.