
Spalletti: “Vorrei tornare a collaborare con Totti”
Interviste
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Luciano Spalletti a margine della presentazione del suo libro autobiografico, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera.
Nel libro torni sul rapporto con Francesco Totti.
“Io gli voglio bene. Lui è il calcio, per me. Istinto, classe, intelligenza pure. Quando lo allenato, mi rassicurava pensare che il mio futuro dipendesse proprio da quei piedi lì. E mi piacerebbe, ora che è tutto chiarito, che pensassimo a qualche esperienza professionale, anche fuori dal calcio, da fare insieme”.
Ci dobbiamo aspettare un remake di “In viaggio con papà”?
“No, questo no, ma sarebbe bello che noi tornassimo a fare cose insieme”.
Quanto ti pesarono i fischi dell’Olimpico, il giorno in cui Francesco diede l’addio al calcio?
“Mi sono pesati. Non riesco, non sono mai riuscito, a farmi scivolare le cose addosso. Mi restano dentro, mi attraversano, mi corrodono. E le vittorie più delle sconfitte. Io ho molto amato quegli anni a Roma. Ancora ricordo l’emozione che provai quando Bruno Conti mi propose, ero a Udine, di allenare i giallorosso. Quella emozione è indelebile, non si cancella, ti rimane addosso”.