
Ranieri: “In campo domani senza pensare al pari. Dybala leader assoluto”
Interviste
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Le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa alla vigilia di Athletic-Roma:
Una settimana fa la partita si è vinta anche dalla panchina.
“L’allenatore bravo è quello che fa meno danni, la nostra forza sono i calciatori. Ho la fortuna di avere buoni giocatori, ho la fortuna che mi seguono, sanno che se sbaglio lo faccio in buona fede, ho solo l’obiettivo di aiutarli con le mie conoscenze. Certo che se ho giocatori che non partono dall’inizio ma capiscono le dinamiche, hanno la mia fiducia, sanno di essere tutti diversi, per caratteristiche, sanno che in una gara ci sono più partite e loro quando entrano provano ad aiutarci sempre. La mia fortuna è averli a disposizione”
E’ riproponibile la partita dell’andata? Avete aspettato bene e avete aggredito al momento opportuno? Si aspetta una gara diversa?
“Dentro una partita ci sono tante partite, ogni gara è diversa. Domani sera con la spinta del proprio pubblico spingerà ancora di più l’Athletic, noi dovremo fare la nostra gara difendendo bene e attaccando bene”.
Ranieri su Dybala?
“Non è un leader tecnico o solo carismatico, è diventato un leader in tutto e per tutto, sulle sorti della squadra a 360 gradi, ho la fortuna di avere Paulo e altri suoi compagni così”
Domani la Roma giocherà per vincere?
“Dobbiamo fare il nostro gioco, sapendo che abbiamo di fronte una squadra tosta, dura, compatta. Se entriamo in campo pensando al pareggio, la perdiamo. Attacchiamo in undici, difendiamo in undici, sappiamo quali sono i nostri difetti e i nostri pregi, dobbiamo nascondere i nostri difetti”
In città c’è la percezione che questo passaggio del turno possa essere il bivio definitivo della stagione. Passare il turno potrebbe rappresentare la spinta per il rettilineo finale?
“Lo sapremo solo vivendo. Io chiedo ai ragazzi di cancellare ogni volta la partita precedente, a prescindere dal risultato. Quello che abbiamo fatto non macina più. Noi dobbiamo pensare a domani. Poi ci sarà il Cagliari, ho già pronti i video loro. Io non mi ricordo neanche chi ha giocato o cosa abbiamo fatto due giornate fa. Lo chiedo anche alla squadra. Abbiamo una grossa partita, poi domenica ce ne sarà un’altra”
Qui ha vinto a Bilbao nel 96′, Dybala aveva 3 anni, vinse col Valencia 3-0 fu memorabile. E’ orgoglioso oggi nel 2025 di essere qui?
“L’anno scorso sapevo di smettere, quando andavo all’Olimpico o San Siro pensavo che fosse l’ultima volta. Chi pensava di essere qui? Quando non allenerò più farò un consuntivo, guarderò soprattutto dove ho sbagliato, perchè io sono fatto così. Non mi pesano i risultati negativi, ne mi fanno volare le cose positive. Sono un uomo fortunato nell’allenare da tantissimo tempo, fortunato perchè faccio un lavoro che amo, resto giovane perchè sto con i giovani e sono contento”
Preso un gol all’andata su palla inattiva. Lei pensa di dover cambiare qualcosa? Sono 7 i gol presi su calcio piazzato. E’ una questione solo di concentrazione?
“Non si può cambiare dall’oggi al domani, ho fatto la zona e la marcatura a uomo. Quando parlo di difetti ci sta anche questa cosa qui, contro una squadra che fa dei calci di punizione il proprio fiore all’occhiello”.
Sullo staff’?
“Ho uno staff meraviglioso, io sono solo la punta di un iceberg, dietro di me c’è un gruppo di persone che lavora giorno e notte per far star bene i giocatori, non solo Paulo, studiamo insieme il tipo di riposo da concedere, un insieme di elementi che cercando di prevenire gli infortuni. Siamo la squadra con meno infortuni e appena abbiamo tirato fuori la statistica si è fatto male Celik. Questo è il calcio, mi auguro che siano solo piccole interruzioni senza mai grossi infortuni”
Saelemaekers?
“No è come Hummels, e altri. Ne ho tanti, giocano bene, se riposa qualcuno non succede nulla. Quando è entrato ha fatto bene assist o gol, sono contento così”
Ritorna a Bilbao. Che ricordo ha dell’ambiente qui?
“L’ambiente sarà fenomenale, uno stadio meraviglioso, una grande tifoseria. Le chiavi non lo so, spero sia italiana come squadra. Giocheremo contro una grande squadra, una squadra rapida, diretta, che non gioca il solito calcio spagnolo, che ama avere il pallone. Sappiamo i loro punti forti e punti deboli, vedremo come sarà domani”