
Hiljemark sfida la Roma: “Conosco Juric, ci proveremo”
Interviste
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Oscar Hiljemark ha parlato ai microfoni del sito di Gianluca Di Marzio.
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Sul ritorno in Svezia.
“In estate sono tornato a casa, all’Elfsborg, dove avevo iniziato a giocare. Sono arrivato il 17 giugno e il 7 luglio abbiamo già ripreso il campionato. Da lì è stato un continuo: partita, recupero, partita. Abbiamo già giocato venti gare e ne abbiamo perse solo due, una in campionato e una in Europa League, contro l’AZ”.
Sul fatto di essere più giovane di alcuni giocatori in rosa.
“E che problema c’è? L’età non mi interessa, è solo un numero. La sfrutto a mio vantaggio: do voce spesso ai miei giocatori su situazioni di campo. Quando devi prendere tre punti non importa quanti anni hai, contano onestà, conoscenza e carisma”.
Sulla scelta di diventare allenatore.
“Già al Palermo parlavo di tattica con alcuni compagni. Ad esempio Gilardino e Maresca. Con Enzo siamo rimasti in contatto e abbiamo parlato anche quando era al City con Guardiola. Inoltre, anche da giocatore avevo un diario su cui appuntavo considerazioni sul gioco e sulla leadership”.
Su Juric.
“Juric ci ha trasmesso uno stile di gioco intenso, Ballardini era un campione nella lotta salvezza, Prandelli una grande guida e De Zerbi un giovane innovatore che costruiva dal basso e viveva il calcio con passione folle. Juric mi ha portato al Genoa, ho provato il suo gioco sulla mia pelle. Ci ho messo mesi ad adattarmi: era uno stile nuovo. Un 3-4-3 con il doppio pivot, tutto intensità e uomo-a-uomo. Oggi se penso al livello di Elfsborg e Roma siamo su due pianeti diversi, ma non giochiamo solo per partecipare: ci proveremo. Di sicuro sarà una grande esperienza”.