Baroni: “Con la Roma sarà difficile, sono in testa da 8 mesi”

Baroni: “Con la Roma sarà difficile, sono in testa da 8 mesi”

Interviste

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Mister Baroni, tecnico del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma:

Come immagina il secondo passo del suo Toro a Roma?
“La Roma non sta in questa condizione da solo due partite, è prima in classifica da otto mesi.

Sappiamo le difficoltà, ma sono proprio queste le partite che devono anche testare il nostro livello. Serve una gara di personalità e spessore, con ritmo, non puoi giocare a ritmo basso”.

A che punto è la sua squadra?
“Si è sempre spesa tanto in campo, lo stiamo facendo sempre di più ed è ciò che mi ha colpito di questi ragazzi. Non voglio alibi, ma ci vuole tempo per assemblare. Ci sono cose che stiamo migliorando, se dovessi contare gli allenamenti non sono tanti. Siamo sulla strada giusta, lavoreremo forte per trovare la condizione massimale”.

Ismajli e Zapata possono giocare?
“Stanno bene entrambi, stanno lavorando. Ismajli è rientrato da questo piccolo stop, con Duvan parliamo e lavoriamo ogni giorno per ridurre il gap: è un professionista incredibile, sicuramente sono pronti per dare un contributo”.

Come stanno i giocatori rientrati dalle Nazionali?
“Stanno bene. Abbiamo recuperato Gineitis, che aveva un problemino, mentre non sarà disponibile Masina: è tornato con un affaticamento, abbiamo deciso insieme di non rischiare. Ha fatto solo terapie”.

Come sta Schuurs? E’ fuori dalla lista…
“Sono state fatte valutazioni. Ha una dedizione al lavoro pazzesca, ma è ancora lontano. Ci siamo presi questo tempo, non può essere utilizzato”.

Vlasic, Asllani e Adams hanno calciato rigori l’anno scorso: c’è una gerarchia?
“C’è, ma poi ci sono i momenti della partita. Mi piace essere squadra anche su questo: i tre elencati sono in grado di calciarli, poi ci sono le situazioni. E la graduatoria a seconda del momento e delle sensazioni, ci si prende la responsabilità”.

Come assemblerà il suo centrocampo?
“Asllani è un giocatore che ci mancava per caratteristiche. Ci sono giocatori più da spazio e di mobilità, con Asllani lavoriamo forte perché può ancora colmare i gap che possono aiutarlo. Non è l’unica fonte di gioco, deve esserlo la squadra: sarebbe troppo facile fermare un solo giocatore. Ma lui è quello che può darci soluzioni che non avevamo dopo la partenza di Ricci”.