Ranieri ora pensa alla Roma ‘senza Dybala’: le opzioni

Ranieri ora pensa alla Roma ‘senza Dybala’: le opzioni

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FOCUS RS (di Checco Oddo Casano) – La premessa è doverosa: tutti, a partire da Ranieri, dopo una rincorsa così impetuosa in campionato e l’incredibile, quasi impensabile, possibilità di tornare a giocare per un posto Champions, avrebbero preferito avere Dybala a disposizione.

Soprattutto l’ultimo Dybala, quello sorretto da una condizione fisica forse mai vista qui nella capitale nell’ultimo triennio.

E’ una banalità, ma è un punto di partenza che deve portare ad un passo successivo. La Roma non può permettersi di concedersi l’alibi dell’assenza di Dybala nelle prossime 3-4 partite (si spera non di più), tale da compromettere l’enorme sforzo prodotto da dicembre ad oggi.

Claudio Ranieri, al pari di Mourinho e in parte anche di De Rossi, ha sempre pubblicamente riconosciuto che esista una ‘Roma di un certo livello con Dybala’ e una senza. Ma disponendo sicuramente di maggiori alternative offensive rispetto ai suoi predecessori, Sir Claudio ha dimostrato nelle ultime gare di campionato di cogliere risultati utili importanti anche senza la Joya.

Soulè-Baldanzi, ora o mai più

Le vittorie con Monza, Empoli, Parma e Cagliari solo per citarne alcune, ma anche quella di Udine o il pari casalingo col Napoli, sono tutti risultati arrivati senza Dybala titolare.

In queste gare Ranieri ha alternato i vari Soulè, Baldanzi, Pellegrini nel duo di trequartisti dietro la prima punta. Ora il tecnico testaccino insieme al suo staff dovrà studiare le soluzioni migliori per tenere alto il livello di performance offensiva della squadra.

L’ipotesi più facile, vista la crescita e i gol da tre punti (ben due) sfoggiati in campionato, è quella di Matias Soulè che forse, ora come non mai, dovrà cercare il salto di qualità definitivo per assicurarsi la conferma e una potenziale maglia da titolare anche nel prossimo futuro.

Ranieri però ha dato grande fiducia anche a Baldanzi, ritenendolo rispetto all’argentino più completo nelle due fasi e con un periodo di esperienza leggermente maggiore rispetto all’ex bianconero tra Roma e Serie A.

Baldanzi ha giocato recentemente da titolare in quasi tutte le sfide ufficiali della Roma, anche in coppia di Dybala e in Europa League. Domenica scorsa il trio composto dall’ex Empoli, Soulè e Dovbyk si è mosso discretamente bene, dando pochi punti di riferimento al Cagliari ma non ha trovato la via della rete, seppur sfiorandola.

La sensazione è che questi due ragazzi siano una risorsa utile per cercare di incentivare il numero di palle gol da offrire all’ucraino, a sua volta chiamato ora in assenza di Dybala ad aumentare il numero di reti decisive, a partire dalla prossima sfida a Lecce.

Foto Fraioli

Capitano da rilanciare e la coppia Shomu-Dovbyk?

C’è poi il capitolo Pellegrini: l’ultima gara da titolare ben giocata dal capitano della Roma è quella di Empoli. Mancava Dybala nell’undici titolare e il 7, come spesso accaduto in questi anni, si è espresso meglio in assenza dell’argentino. Il suo impiego potrebbe essere determinante, soprattutto nell’ipotesi, non del tutta remota, che Ranieri anche in corso di partita ricorra di più alla coppia Shomurodov-Dovbyk. Insieme i due attaccanti hanno giocato di rado, ma ad esempio a Udine nella ripresa la mossa di inserire l’uzbeko vicino al nove giallorosso incentivò la rimonta della Roma.

Sarebbe più un 1-2 che un 2-1 come conformazione dell’attacco, seppur in numeri, che di per sé non offrono grandi spunti perchè il calcio è uno sport dinamico. Il tutto però dipendente dalla reale condizione psicofisica di Pellegrini, vero tallone d’Achille del giocatore in quest’ultimo biennio.

Restano sullo sfondo El Shaarawy e Pisilli, che recentemente hanno giocato meno e sono stati sfruttati soprattutto come cambi in corsa. Ma per Ranieri non ci sono posti fissi, quindi tutto è ribaltabile nel giro di pochi giorni.