Rabbia Dovbyk: i suoi gol valgono 16 punti stagionali

Rabbia Dovbyk: i suoi gol valgono 16 punti stagionali

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Mano a rotella sull’orecchio in stile Luca Toni, un pugno alla bandierina dopo una linguaccia e l’abbraccio dei compagni.

Sono gli istanti della prolungata e sentita esultanza di Artem Dovbyk, che contro il Como ieri ha messo dentro un gol pesantissimo da 3 punti.

Il 14° della sua stagione, la prima in Italia, con tre allenatori e tre rispettive filosofie di gioco diverse, dopo una grande annata in LIGA dove le difese marcano in maniera completamente diversa da quelle italiane. Sullo sfondo una situazione psicologica non facile, visto che l’attaccante giallorosso al pari di quasi tutti i connazionali ucraini ogni giorno è costretto a convivere con il triste pensiero della guerra in patria e con il rischio di perdere i propri cari che vivono a Kiev sotto i bombardamenti da 1000 giorni.

Nonostante ciò Artem non si è mai fermato. Ha convissuto con un paio di problemi fisici che certamente sono stati anche un ulteriore freno alla sua totale affermazione in giallorosso, ma Ranieri sta lavorando sulla testa, sulla tattica e sulle qualità dell’ucraino. Il tecnico testaccino lo ha anche palesemente pungolato nelle ultime conferenze stampa, sottolineando che il ragazzo può e deve ancora crescere. Lo score però fin qui è di tutto rispetto per un centravanti. 14 reti con prospettive di toccare e superare quota 20, sarebbero un numero perfettamente aderente con le aspettative della società che la scorsa estate ha staccato un assegno da oltre 30 milioni.

Ma quanto hanno pesato i gol di Dovbyk nell’economia dei risultati giallorossi? Esattamente 16 punti tra campionato e coppe. La speranza di tutti i romanisti è che prosegua così già a partire dalla sfida contro l’Athletic Bilbao, contro il quale ha già segnato in questa stagione su assist di Angelino.