
Mancini verso la Tevere a difesa di Dovbyk: come De Rossi con Dzeko nel 2016
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Dall’inferno al paradiso nel giro di poco più di 30 secondi.
Artem Dovbyk ieri ha siglato il 15° gol stagionale, dopo aver clamorosamente fallito un’occasione a tu per tu con Caprile, su suggerimento verticale di Baldanzi.
In quei secondi di attesa della ripresa del gioco dalla bandierina, parte dell’Olimpico ha indirizzato all’ucraino imprecazioni facilmente udibili, soprattutto dalla Tribuna Tevere. E una volta battuto l’angolo, realizzato il gol del vantaggio, l’esultanza soft rispetto a quanto avvenuto col Como ha visto protagonista Dovbyk soprattutto di un abbraccio affettuoso da parte di tutta la squadra e in quell’abbraccio è stato visibile il gesto di Gianluca Mancini che si è rivolto proprio alla Tevere, intimando a tutti di esaltare il centravanti giallorosso.
Da inizio anno si paragona spesso l’andamento stagionale di Dovbyk a quello di Dzeko, nel numero di gol sbagliati, nella difficoltà di affermarsi da titolarissimo. E ieri il gesto di Mancini ha ricordato molto quello di De Rossi in occasione di un Roma-Inter vinto 2-1 dai giallorossi grazie alla rete iniziale di Dzeko su assist di Gervinho.
Da capitano a capitano, la difesa del numero 9. La speranza di tutti è che l’ucraino come il bosniaco sbocci definitivamente e si prenda la Roma.