Juric, pressing e pochi gol fatti: anche a Roma non cambia la tendenza

Juric, pressing e pochi gol fatti: anche a Roma non cambia la tendenza

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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma di Juric ha concluso il primo ciclo di partite a Monza con un pareggio (1-1).

Il tecnico croato, sulla panchina giallorossa, ha affrontato 5 gare in 14 giorni: 2 vittorie, altrettanti pareggi e una sconfitta. La sosta del campionato, dovuta agli impegni delle Nazionali, permetterà di fare i primi bilanci. L’ex allenatore del Torino è soddisfatto: ”Abbiamo fatto 7 punti in campionato, che per noi era importantissimo: 9 sarebbero stati più giusti. Secondo me, abbiamo alzato il livello. La squadra gioca bene, pressa, muove bene la palla: vedo tante cose bellissime. Si può fare un grandissimo lavoro, questa è la mia sensazione”.

La mano di Juric, solo il Bologna fa più pressing della Roma

Le squadre di Juric prediligono l’aggressività e il pressing in fase di non possesso palla con una marcatura a uomo asfissiante. I calciatori della Roma stanno lavorando per abituarsi a un’idea di calcio diversa rispetto a quella praticata in precedenza con De Rossi: ‘Siamo con il mister, lavoriamo forte cercando di prendere tutto quello che vuole darci per mettere in pratica al 100% il suo modo di giocare per vincere le partite” ha dichiarato Pellegrini.

Il tecnico croato sta inculcando nella testa della squadra il concetto di pressing aggressivo e i numeri lo testimoniano. La Roma, infatti, è la seconda squadra della Serie A per passaggi (8,69) concessi all’avversario prima di un intervento difensivo (tackle, intercetti e falli): solo il Bologna ha fatto meglio (8,21). Venezia (17,29) e Torino (16,93), invece, sono il fanalino di coda di questa speciale classifica. I giallorossi, quindi, stanno rispondendo alle sollecitazioni dell’allenatore, che chiede tanta aggressività senza palla per poi essere efficaci in fase offensiva. Ed è in questa seconda parte che le squadre dell’allenatore croato, Roma compresa, risultano ancora troppo sterili.

Juric, prima del suo arrivo e dopo il suo addio le squadre segnano sempre di più: ecco i numeri

La Roma fatica a segnare: tanti tiri ma pochi gol. Se la mano di Juric è tangibile sul piano del pressing, bisogna sottolineare come le squadre da lui allenate hanno sempre faticato a realizzare tante reti. Considerando le esperienze in Serie A del tecnico croato, quando è arrivato in una squadra, la stessa ha sempre segnato meno gol rispetto alla stagione precedente. In aggiunta, quando ha cambiato club, durante il campionato successivo al suo addio, la formazione allenata un anno prima ha sempre fatto più gol.

È accaduto a Genova, a Verona e a Torino. Anche la Roma adesso sta faticando a segnare (1,4 gol di media): 7 reti in 5 partite complessive. Numeri bassi ma comunque i migliori da quando Juric allena in Serie A: nessuna squadra ha mai superato la soglia delle 47 reti in campionato (1,23 di media). Il tecnico croato, quindi, dovrà lavorare su alcune situazioni offensive per esaltare le qualità degli attaccanti della Roma ed evitare che queste tendenza preoccupante possa continuare.

Gol fatti prima, durante e dopo Juric

Genoa 2015-16: 45 gol fatti in 38 partite

Genoa 2016-17, con Juric in panchina: 32 gol in 32 gare

Genoa 2017-18, con Juric in panchina: 20 gol in 20 match

Genoa 2018-19, dopo l’addio di Juric: 39 gol in 38 gare

Verona 2018-19: 49 gol fatti in 36 partite (Serie B)

Verona 2019-20 con Juric: 47 gol in 38 gare

Verona 2020-21, con Juric: 46 gol fatti in 38 match

Verona 2021-22, dopo l’addio di Juric: 65 gol fatti in 38 partite

Torino 2020-21, 50 gol fatti in 38 partite

Torino 2021-22 con l’arrivo di Juric: 46 gol fatti in 38 gare

Torino 2023-24 con Juric: 36 gol fatti in 38 match

Torino 2024-25 dopo l’addio di Juric: 12 gol in 7 partite (proiezione 65 reti)