
‘Josè Ranieri’: la Roma ora è solo Sir Claudio
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Chiamatela ‘As Claudio Ranieri’. Fa tutto lui: allena, indirizza il mercato, gestisce in toto la comunicazione, sviluppa strategie sportive a livello dirigenziale, consiglia la proprietà, parla alla pancia del tifoso.
Poche volte come in questo momento storico la Roma sul campo e soprattutto fuori è quasi del tutto personificata in un unico uomo: Claudio Ranieri.
Come Josè Mourinho due anni fa, ieri sera i tifosi romanisti si sono sentiti pienamente rappresentati dall’intervento di Sir Claudio, che ha svestito lo smoking e ha indossato la tuta da lavoro, asfaltando con eleganza Rosetti e tutto il carrozzone che porta a designare sistematicamente arbitri di una mediocrità inaudita contro la Roma.
E pensare che il tedesco Stieler di professione fa anche lo psicologo dello sport.
Sullo sfondo della serata l’enorme assenza della Roma come società, proprietà, dirigenza. Ranieri, che il prossimo anno dovrebbe passare dietro la scrivania a dirigere i giochi dell’area sportiva, di fatto dal primo giorno del suo terzo ritorno in giallorosso ha indossato simultaneamente il mantello dell’allenatore e la maschera del dirigente, oscurando volutamente o involontariamente chi gli sta al fianco.
Ma Friedkin in tutto questo dov’è? Avrà visto la partita? Starà maturando decisioni che a cascata devono spingere la Roma verso una rivoluzione ambiziosa? Non è dato sapere perchè il mutismo è ineluttabile.
di Francesco Oddo Casano