Incognita Roma, si prepara il futuro ma qual è la strada?

Incognita Roma, si prepara il futuro ma qual è la strada?

Approfondimenti

Condividi l'articolo

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma delude nuovamente le attese.

I giallorossi, nella gara decisiva di Coppa Italia da dentro o fuori contro il Milan, crollano commettendo un errore dopo l’altro e incassano 3 gol. ”Abbiamo sbagliato qualche palla in più, non abbiamo trovato Dybala là in mezzo, non siamo riusciti a cambiare gioco come facciamo normalmente. Ci sono tutte queste piccole cose che hanno fatto sì che il Milan facesse questa grande partita e noi non siamo riusciti a riprenderli”.

Ranieri ha ribadito che nelle gare in cui si alza il livello i dettagli spostato l’ago della bilancia verso una squadra piuttosto che un’altra: puntualmente però questa non è la Roma. La stagione corrente rispecchia le scelte umorali di una proprietà incapace di prendere decisioni che hanno a che fare con il calcio e che continua a dimostrarsi inadeguata a iniziare un programma logico, stabile per crescere e uscire dalla comfort zone degli alibi e della mediocrità.

Per sovvertire questo status quo inquietante, i Friedkin hanno scelto di affidarsi all’esperienza di Ranieri. Uno specchietto per le allodole o la consapevolezza di dover operare in maniera diversa rispetto a quanto fatto in passato? Dopo 84 giorni la risposta ancora non c’è. La Roma sembra immobile e mostra all’esterno lo stesso volto: nessun dirigente che arricchisca un organigramma ormai spoglio di qualsiasi competenza, un calciomercato contraddittorio iniziato e concluso nelle ultime ore.

Le premesse erano altre: Ora, ovviamente, è scioccato (Dan Friedkin ndr). Mettere dentro una barca di quattrini e non avere risultati. Avrà sbagliato persone, avrà sbagliato altro. Qualcosa, sicuro, è andato storto. Lui mi ha detto: “Io voglio portare la Roma ad alti livelli, per questo ho chiamato lei”. C’è bisogno di una persona che è conosciuta, che sa di calcio, per far sì che la Roma stia sempre nelle prime posizioni”.

Ranieri ha esordito così in conferenza stampa e ha aggiunto che la strada da percorrere per crescere verrà scelta da lui:Lui sa di aver speso tanti soldi, ma di non essere ancora riuscito a fare quello di cui ha intenzione. E per questo mi ha preso. Adesso tocca a me. Con la mia esperienza. Con il mio modo di fare le cose”.

Insomma a parole l’obiettivo è quello di costruire una grande Roma che possa far parte dell’elite del calcio italiano ed europeo. La persona scelta per iniziare questo percorso è Claudio Ranieri, prossimo dirigente senior e quindi consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club. Il calciomercato, concluso il 3 febbraio a mezzanotte, non fa presagire un futuro coerente alle promesse fatte. La gestione di Shomurodov riassume la confusione preoccupante che sta continuando a contraddistinguere le scelte del club: fuori dal progetto fino al 30 gennaio e titolare contro Napoli e Milan.

Qual è la logica che ha portato la Roma e Claudio Ranieri a cambiare idea in maniere repentina? Un gol rocambolesco contro il Francoforte o l’incapacità di trovare un centravanti, cosa che non è l’uzbeko, che possa arricchire il reparto offensivo giallorosso? In entrambi i casi la situazione è preoccupante, soprattutto dopo le dichiarazioni dei diretti interessati.

Ghisolfi, lo stesso che non sarebbe stato capace di trovare un centravanti in circa 4 mesi, sembra ancora centrale nel progetto (quale?) Roma: ”Abbiamo lavorato allineati e con sinergia con il mister e il mio staff. Pensiamo di aver raggiunto i principali obiettivi. Poi il campo parlerà ma siamo contenti. Stiamo preparando il futuro”. Insomma si sta pianificando un programma per la Roma che verrà, con le stesse persone che hanno commesso gli errori che l’hanno portata in questa situazione imbarazzante.

Ranieri, l’uomo del cambiamento, si è complimentato con lo stesso dirigente che, data la giovane età, si sta dimostrando inadeguato a ricoprire un ruolo fondamentale in un club che ambisce a tornare nell’elite del calcio: ‘Non potevamo muoverci per il Financial Fair Play ma devo fare i complimenti a Ghisolfi perché ha trovato dei giocatori buoni cui ho dato l’ok e sono convinto si ambienteranno presto nel nostro campionato. Il nuovo corso è annunciato. Andremo a vedere quello che abbiamo fatto, poi chiederemo: faremo una lista e cercheremo l’allenatore che fa al caso nostro”.

La Roma sono anni che rimanda le sue scelte, non prende una posizione decisa e chiara a cui dare continuità: rinnovi procrastinati, clausole, calciatori fuori e poi dentro il progetto, allenatori a cui non si dà fiducia, stabilità inesistente. L’arrivo di Ranieri avrebbe dovuto cambiare la situazione ma dopo 84 giorni sembra tutto invariato.