Dovbyk o Shomurodov? Ballottagio a Oporto

Dovbyk o Shomurodov? Ballottagio a Oporto

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Fino a 20 giorni fa non c’era partita.

Dovbyk sempre titolare, in casa, in trasferta, in campionato e nelle coppe. Poi il mercato di gennaio, che doveva portare un vice dell’ucraino e il ribaltone finale.

Shomurodov ha giocato un paio di spezzoni con voglia, tigna e qualità, un gol contro l’Eintracht e un buon impatto contro l’Udinese, a quel punto Ranieri comprese le difficoltà della società di arrivare ad un sostituto migliore, se l’è tenuto stretto, condendo forse i commenti con qualche iperbole di troppo.

Nelle scelte però poi Shomurodov è stato mandato in campo nei big match contro Milan e Napoli. A Dovbyk è toccato il Venezia. E ora a Oporto? Nelle scelte generiche di un tecnico si mettono in fila una serie di variabili: condizioni fisiche, strategie, caratteristiche. L’uzbeko non è un 9 di riferimento con l’ucraino, è un attaccante di movimento, che crea spazi ma in area fatica. Dovbyk a Milano entra e alla prima mezza palla fa gol.

Che tipo di partita farà la Roma? Non c’è l’obbligo di vincere o recuperare un risultato di svantaggio. Nelle ultime sfide contro le big Ranieri ha scelto una strategia attendista con improvvise verticalizzazioni. Ciò porta a pensare che a Oporto potrebbe scegliere ancora Shomurodov, ma lasciare Dovbyk in panchina nella seconda ‘finalina’ di stagione dopo Milano, avrebbe il sapore della bocciatura quasi definitiva.

Insomma il ballottaggio è aperto e nelle prossime ore Ranieri, tenendo conto di tutti questi fattori, farà una scelta.