Dovbyk, 1 gol ogni 180 minuti. Da Bati a Lukaku, in pochi hanno fatto meglio nelle prime 26 ufficiali con la Roma

Dovbyk, 1 gol ogni 180 minuti. Da Bati a Lukaku, in pochi hanno fatto meglio nelle prime 26 ufficiali con la Roma

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Artem Dovbyk venerdì contro il Genoa ha segnato un gol importante tanto quanto quello di Bologna.

Perchè il rigore è valso un punto prezioso per i giallorossi, raggiunto all’extra-time, ma il sigillo ha sbloccato il match contro i rossoblu.

Non gli accadeva da diverso tempo, nonostante nelle ultime gare tra campionato e coppe, Dovbyk sia stato molto più al centro della manovra offensiva, segnando o facendo segnare i compagni (come l’assist splendido a Milano) e in generale contribuendo con le sue sponde a innescare le azioni offensive che hanno portato poi i compagni in rete (es. le due giocate del derby).

Nelle sue prime 26 apparizioni in giallorosso, Artem ha siglato 11 reti. E la buona notizia è che da 5 stagioni consecutive, l’ucraino va in doppia cifra e in tre campionati diversi: 10-14-29 reti al Dnipro, 24 al Girona in Liga la scorsa stagione.

Insomma i gol sono nel sangue di questo centravanti che si è detto però ‘non soddisfatto delle sue prestazioni’. Un’auto-motivazione forte per Dovbyk che però piano piano sta comprendendo meglio le dinamiche del nostro campionato, affrontando squadre e sistemi difensivi più difficili da scardinare rispetto alla Liga spagnola e affinando sempre di più l’intesa con Dybala e compagni.

L’ucraino ha una serie di attenuanti: tre cambi in panchina, fino a 6-7 partite fa, un assetto offensivo e dei compagni di reparto sistematicamente diversi, gli scarsi rifornimenti in area di rigore. Ora la crescita di Dybala, la qualità maggiore sulle fasce assicurata da Angelino e Saelemaekers, stanno contribuendo a migliorare anche lo score dell’ucraino.

Foto Fraioli

Ma chi nella storia della Roma, tra i migliori centravanti degli ultimi 35 anni, ha fatto meglio di Dovbyk nelle prime 26 stagionali?

Su tutti Gabriel Omar Batistuta, fuori concorso per tutti. Il Re Leone, siglò 17 reti nelle prime 26 ufficiali con la maglia della Roma, spalmate su quasi tutta la stagione visti i tanti problemi fisici accusati dall’inverno in poi.

In seconda posizione appaiati ci sono Lukaku e Abraham, che condividono con Dovbyk un aspetto: nelle rispettive stagioni con Mourinho hanno giocato da titolari praticamente inamovibili dall’inizio della stagione. Sia il belga che l’inglese, alla prima stagione romanista, hanno messo a segno 13 gol nelle prime 26 ufficiali, chiudendo rispettivamente a 21 Lukaku e 27 Abraham.

Poi c’è Dani Osvaldo. L’italo-argentino, nonostante la deludente stagione con Luis Enrique, siglò 12 reti nelle prime 26 ufficiali.

Successivamente c’è Dovbyk, che ha messo dietro di sé gente del calibro di Vincenzo Montella (10 nelle prime 26), Abel Balbo (9 gol nelle prime 26) di Rudi Voeller (6), Edin Dzeko (appena 5 sui 10 totali siglati nel suo primo anno romanista) e infine Mirko Vucinic che ebbe diversi problemi fisici nella sua prima stagione giallorossa e andò a segno solo 3 volte.