Roma, occhio agli svincolati 2024: da Zielinski a Nico Williams, da Dier a Meret. L’analisi ruolo per ruolo
Retesport 104.2 FM
Condividi l'articolo
FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) Occasioni ma anche scommesse che spesso non riescono.
Solo nelle ultime tre stagioni la società giallorossa ha ingaggiato a costo zero sette calciatori: da El Shaarawy a Ndicka, l’ultimo in ordine di tempo. A margine dei tanti prestiti, Pinto ha attinto fortemente dalla lista svincolati per evitare di aggravare i costi a bilancio per quanto concerne la voce ‘ammortamenti’. Chiaramente il costo della rosa, a livello complessivo, è cresciuto sul piano degli ingaggi lordi.
Si avvicina rapidamente la finestra di mercato invernale, ma la Roma come la maggior parte dei club – soprattutto italiani – sta valutando già da ora diverse ipotesi per giugno a partire dalla lista svincolati, che anche quest’anno, presenta sulla carta, delle opzioni interessanti. Prima di andare a vedere nello specifico chi potrebbe far comodo ai giallorossi, occorre specificare che i calciatori che elencheremo possono rinnovare fino a febbraio e che soprattutto ad oggi non è chiaro se Pinto e Mourinho saranno ancora protagonisti a Trigoria, visto che sono in scadenza anche loro.
PORTIERI – Tra i pali un nome su cui i giallorossi stanno facendo più di un pensierino è Alex Meret: il portiere azzurro che nelle ultime stagioni si è rilanciato con il Napoli, non ha ancora trovato l’accordo con De Laurentiis per il rinnovo. La società azzurra è forte di una clausola unilaterale di rinnovo per un anno, ma la volontà sarebbe quella di non arrivare a rottura tra le parti. Certo con ADL non si sa mai e la Roma è in agguato, poiché Rui Patricio andrà a scadenza e quasi certamente andrà via. Tra i pali altro profilo interessante è Andriy Lunin, ucraino di proprietà del Real Madrid, fortemente quotato tre anni fa quando sbarcò in Spagna giovanissimo. In là con gli anni Navas, Ospina e Neuer che probabilmente troveranno nuovi stimoli in paesi esotici. Da segnalare il belga Casteels, 31 anni, titolare del Wolfsburg. Portiere regolare, di rendimento, ma non un fenomeno.
DIFENSORI – Il nome forte è quello di Tiago Djalo, 23 anni, portoghese di proprietà del Lille sul quale hanno messo gli occhi Inter e Juventus. Sarebbe un investimento simile a quello di Ndicka, forse con potenzialità tecniche superiori, ma senza Champions sarà difficile convincerlo. Secondo i dati transfermarkt, il centrale di maggior valore che a giugno sarà svincolato – salvo prolungamenti nei prossimi mesi – è Kimpembe del PSG. Esperienza internazionale tra club e nazionale, vittorie ma anche un grave infortunio al tendine d’achille che pone qualche ombra sul calciatore. Sarebbe una scommessa, forse non facile da digerire nella capitale dove l’infermeria è spesso piena.
Eric Dier è un altro nome molto caro a Mourinho: la Roma vorrebbe anticipare il suo arrivo a gennaio. Recentemente il centrale inglese è tornato a giocare dopo aver maturato zero minuti fino a 20 giorni fa per l’infortuni di Van de Ven. Difficilmente rinnoverà e può essere un’opzione reale. Così come Lindelof del Manchester United. Lo svedese è accostato alla Roma da anni ma l’operazione non è mai stata chiusa. Non ha mai confermato in pieno le potenzialità espresse ad inizio carriera, ma a 29 anni potrebbe pensare di cambiare aria viste le difficoltà dello United di tornare a grandissimi livelli.
L’Atletico Madrid potrebbe perderne diversi: Hermoso (28 anni), Witsel (34) che in questa stagione si è trasformato in un difensore centrale ma soprattutto Savic. L’ex viola, colonna portante del cholismo è una preda allettante. Sempre a Madrid, sponda Real, il solito Nacho a scadenza annuale da diverse stagioni, stavolta potrebbe provare un’altra esperienza dopo aver vinto tutto. Scommesse? Hummels, 34 anni, è tornato al Dortmund, forse chiuderà la carriera lì, ma se sta bene fa ancora la differenza. In Italia Pablo Marì può essere un’occasione. Già accostato alla Roma, ha però una clausola di rinnovo per un’altra stagione.
ESTERNI – Leonardo Spinazzola quasi certamente lascerà la Roma a costo zero e la società giallorossa dovrà cercare un sostituto. Purtroppo a Pinto sono scappate occasioni a costo zero di primissimo livello la scorsa estate: Grimaldo, Bensebaini e Guerreiro. Sull’out mancino nell’attuale lista, il croato Borna Barisic, dei Rangers, già cercato quattro anni fa da Petrachi, è stato nuovamente offerto e potrebbe arrivare a parametro zero. Piede mancino, calcia le punizioni, la Roma tornerebbe ad avere un sinistro di ruolo che manca dai tempi di Kolarov. Altro nome interessante è Juan Miranda del Betis, avversario lo scorso anno dei giallorossi. Fluidità di passo e inserimenti, potrebbe far bene in Italia. Un ritorno in Italia interessante potrebbe essere quello di Marcos Alonso, ormai da tempo ai margini del Barcellona dopo esser passato anche al Chelsea. Sulla destra Klostermann del Lipsia, Tete del Fulham ma soprattutto Wan-Bissaka dello United. Quest’ultimo potrebbe fare al caso della Roma, qualora si proseguisse con il centrocampo a cinque. L’Atalanta lascerà andare Hateboer, reduce però da tanti, troppi problemi fisici per essere preso in considerazione, almeno si spera. Attenzione anche alla situazione di Vojvoda del Torino, che con Juric è cresciuto molto e ha dalla sua una qualità importante: può giocare su entrambe le fasce. Tornando a sinistra un investimento a livello di scouting potrebbe essere Barco del Boca Juniors: 19 anni, protagonista nella scalata fino alla finale di Libertadores persa contro il Fluminense, prenderebbe pochissimo di ingaggio e ha caratteristiche type=’text/javascript’ type=’text/javascript’ idonee al calcio italiano.
CENTROCAMPO – Qui si apre un fronte di analisi particolarmente importante, perchè molti dei big che ad oggi rischiano di liberarsi a zero in questo ruolo, già giocano nel nostro campionato. Due su tutti: Rabiot e Zielinski. Il francese ha rinnovato per una sola stagione (l’attuale) con i bianconeri ma potrebbe lasciare. Il polacco fatica a trovare un accordo con il Napoli e su di lui, proprio Giuntoli ora a Torino, ha messo gli occhi da tempo. Lo voleva anche Sarri alla Lazio, ma chissà che Pinto non provi ad informarsi e a fare il gran colpo.
Vecchia conoscenza romanista, per averlo affrontato da avversario, Guido Rodriguez del Betis: doppio passaporto italiano e argentino, il mediano segnò contro i giallorossi lo scorso anno all’Olimpico, potrebbe essere una chiamata importante per leadership e straordinarie capacità in fase difensiva. Sembra terminato il ciclo di De Roon, fedelissimo di Gasperini, all’Atalanta. Antipatico sì, ma utile per la sua duttilità e per la sua esperienza anche con la maglia dell’Olanda di cui è titolare spesso e volentieri. Occhio anche alle situazioni di Ndidi (26) del Leicester, Gueye del Marsiglia (24) e soprattutto Jorginho che vorrebbe tornare in Italia dopo la lunga esperienza in Inghilterra.
Il West Ham rischia di perdere il ceco Soucek, 28 anni, finora a segno 5 volte tra Premier ed Europa League. Come mezzali o trequartisti Kamada, Fornals e Lanzini potrebbero essere delle aggiunte di qualità, ma rischiose per diversi motivi. Curiosità: Federico Redondo, figlio dell’ex madridista e Milan, è in scadenza con l’Argentinos Juniors. 20 anni, vale oggi 8 milioni sul mercato, potrebbe essere un investimento sul futuro.
ATTACCANTI – Nel ruolo delle prime punte non c’è moltissimo su cui scommettere. Taremi sicuramente è un nome, ma l’Inter è in vantaggio. Poi Muriel lascerà Bergamo, forse destinazione Arabia Saudita. Martial dello United è un eterno incompiuto, ha 27 anni, chi lo prende deve sperare di trovare la chiave per renderlo continuo. Il colpo vero potrebbe essere sulle ali: Nico Williams dell’Athletic Bilbao, 21 anni, fratello di Inaki anche lui nella squadra basca, 1 gol e 7 assist in 10 gare in Liga. Valore di mercato 40 milioni. Si libera anche Mbappè, ma ovviamente è destinato ad altre dimensioni…