
Processo Plusvalenze, la procura federale chiede 9 punti di penalizzazione per la Juventus
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Si gioca il primo round della vicenda giudiziaria sportiva che ricoinvolge la Juventus in merito al filone delle plusvalenze artificiali.
Non c’è solo la Juve, collegata per seguire l’udienza da remoto: all’appello che ha aperto il processo sportivo hanno risposto Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara. Tra i dirigenti convocati, spicca ovviamente il vecchio vertice della Juventus, con Agnelli, Paratici, Nedved e Arrivabene, oltre a Cherubini, unico ancora in sella.
A giudizio anche l’ex presidente della Samp Ferrero, Corsi dell’Empoli insieme alla figlia Rebecca, oggi consigliere di Lega Serie A. In apertura, la parola al procuratore Giuseppe Chinè, per la requisitoria che deve motivare la richiesta di revocazione. E subito richieste estreme: “penalizzare di 9 punti la Juventus”, ha chiesto Chinè. E poi: 16 mesi di inibizione per Agnelli, 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 10 mesi per Cherubini e 12 mesi per tutti altri consiglieri della Juventus. La Corte deve decidere se ammettere la revocazione o chiudere definitivamente questo capitolo. Una decisione in questo senso è attesa in serata.