
Plusvalenze Roma e ipotesi di reato: indagati Pallotta, Friedkin e sei dirigenti
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PLUSVALENZE ROMA IPOTESI DI REATO – Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma sono stati indagati il presidente e il vicepresidente della Roma Dan e Ryan Friedkin, l’ex proprietario James Pallotta e sette tra dirigenti ed ex dirigenti giallorossi: il Ceo Pietro Berardi, gli ex amministratori delegati Umberto Gandini e Guido Fienga, l’ex vice presidente esecutivo ed ex direttore esecutivo Mauro Baldissoni, l’ex responsabile dell’area finanza, amministrazione e controllo del club Francesco Malknecht e l’ex Financial controller Giorgio Francia.
Tutti, escluso Berardi, sono indagati per false comunicazioni sociali in concorso.
Berardi, Gandini, Fienga e Baldissoni, sono invece indagati per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. I magistrati scrivono: “Al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni (in tutto o in parte) inesistenti” indicavano “in una delle dichiarazioni (anche integrative)” relative alle imposte, “elementi passivi fittizi relativi alle operazioni” di compravendita dei calciatori.
La Roma, infine, è indagata base al decreto legislativo 231/2001, quello sulla responsabilità amministrativa delle società, “non avendo predisposto, prima della commissione dei predetti reati, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire fatti di reato della stesse specie di quelli verificatisi, rendendone in tal modo possibile la realizzazione da parte degli indagati a vantaggio della società As Roma Spa'”.