Lotito tuona: “Niente decreto crescita? E’ un danno per il calcio. La Roma senza Mou e Lukaku è morta”
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Il Decreto Crescita sarà abolito e il calcio italiano dunque non potrà più usufruire della parziale defiscalizzazione dei contratti di giocatori e allenatori che provengono dall’estero.
Il presidente Lotito, senatore della Repubblica, ha tentato fino a domenica sera con un exploit finale di inserire i calciatori e le società sportiva nel nuovo Decreto Crescita, un tentativo vano però.
Questo il commento dello stesso Lotito ai microfoni de La Stampa: «L’emendamento in questione lo ha fatto Galliani, non era manco mio. Per il resto, io sono abituato, come faceva Andreotti, a portare l’impermeabile estate e inverno: a me scivola tutto».
«Qualcuno ha cominciato a speculare “no perché il calcio, il settore giovanile…”: una stronzata. Giorgetti? Lasciamo perdere… Tu mica importi il ragazzino che prende 50 euro, importi i campioni. Quindi vai anche a mortificare la competitività del calcio italiano. Se tu oggi hai possibilità di avere Lukaku… gioca con la Roma, no? Lukaku cor cavolo che lo pijavi! Hai capito qual è il problema? Mourinho non lo pijavi! Perché Mourinho si avvale di questa norma. Hai capito? Così crei un danno alle società: senza Mourinho e Lukaku la Roma è morta».