Bianda: “Un onore essere qui, sono giovane ma quando il tecnico mi chiamerà in causa sarò pronto”

Bianda: “Un onore essere qui, sono giovane ma quando il tecnico mi chiamerà in causa sarò pronto”

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Giornata di conferenze a Trigoria.

Presso la sala stampa del centro sportivo Fulvio Bernardini, infatti, si presentano ai tifosi giallorossi Ante Coric e William Bianda, due dei nove nuovi acquisti della campagna trasferimenti della Roma. Al loro fianco, il ds Monchi, che prima di inziare ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Buongiorno oggi come novità sarà Claudio (il traduttore della Roma, ndr) che risponderà alle domande del mercato. Siamo qui per la presentazione di Ante Coric e William Bianda. Sono un esempio di quello che la Roma vuole fare nel futuro, è la mia forma di lavorare. Prendere giocatori che sono pronti come Marcano, Mirante, Cristante e Pastore, e giovani che hanno un futuro importante davanti. Sono contento di avere la possibilità di presentare Ante e William. Non è stato facile prenderli perché erano tante le squadre che volevano i due giocatori. Sono contento di essere qui oggi“. Ecco le parole del difensore francese, che ha scelto il 28 come numero di maglia:

Con che stato d’animo inizi questa avventura?
Il passaggio dal Lens alla Roma suppone un grande cambiamento per me, spero e credo che tutto andrà per il meglio. Sono felice di essere in un grande club, è un onore.

Varane è il tuo punto di riferimento?
In Francia si fa spesso questo paragone, perché veniamo dallo stesso club. Lui è già affermato, è uno dei difensori a cui io guardo.

Quanto è stato importante per te trovare De Rossi nel primo giorno di allenamento?
E’ molto importante per un giocatore giovane arrivare qui e trovare uno come De Rossi. E’ un orgoglio e un onore.

Quali sono i tuoi obiettivi nella Roma?
Si è vero ci sarà grande concorrenza, come succede in tutti i grandi club. Sono giovane, devo imparare molto dai più esperti. Quando il tecnico mi chiamerà in causa sarò pronto.

Di Francesco vi ha detto qualcosa in particolare?
Sì, ho avuto modo di scambiare qualche parola con il mister, lavora molto bene con i giovani, con me è stato molto simpatico, lavoreremo tanto e duramente.

Come mai non sei passato prima nelle big francesi e subito il passo alla Roma?
Sono qui perché la Roma aveva il progetto migliore per la mia carriera e crescita, ora sono in un grande club e non penso ad altro.