
De Rossi, ‘nemici mai’: “Lavorare sperando che la Roma perda è una cosa contro natura per me”
Interviste
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Lunedì 29 dicembre, all’Olimpico, ci sarà un ritorno speciale.
Uno stadio che sicuramente accoglierà uno dei suoi figli calcistici più amati come è giusto che sia. Quel De Rossi esonerato un anno fa proprio in un Genoa-Roma, che non ebbe modo neanche di salutare per l’ultima volta il suo amato pubblico.

In queste ore a più riprese De Rossi ha sottolineato con grande rispetto per il pubblico genoano, che quella di lunedì per lui non sarà una sfida normale: “Non lo so, perché non ci sono mai stato dall’altra parte in quello stadio. So soltanto che ho una partita da preparare e una partita da provare a vincere. È la prima volta che mi succederà una cosa del genere. Lavorare una settimana, come ho detto pochi giorni fa in un’intervista ad Ambrosini, sperando che la Roma perda, è una cosa contro natura per me. Ma prima o poi doveva succedere, perché questo è il lavoro che ho scelto. Io accetterò che loro facciano il tifo contro di me e loro accetteranno che, per una volta, per novanta minuti, saremo non nemici ma dalla parte opposta. Penso che sarà bello, è come quando, dopo tanti anni, ritrovi il tuo primo grande amore, un vecchio amore, un grandissimo amore. Sarà bello salutarsi. Poi, durante la partita, non ci sarà spazio per i sentimentalismi. Ma a fine gara penso che un giretto per salutarli lo farò”.



