
Esclusiva RS, Pato: ”Dovbyk è una delle più grandi ‘pippe’ mai viste. Wesley-Soulé? Alzano il livello della Roma”
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Roberto Moure, detto Pato, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.
Qualche lacrimuccia mi è scesa per la scenografia al derby, il fatto che qualcuno si ricordi ancora di me mi emoziona. Non riesco a perdere una partita della Roma, sono legatissimo a questa piazza.
Prosegue Pato.
La Roma è nelle mani di un grande allenatore come Gasperini ma non capisco perché ancora insiste con questo ‘pippone’ ucraino in avanti: è una delle più grandi pippe del calcio mondiale, quando entra in campo diventa il primo difensore degli avversari. Se la Roma avesse un centravanti, sarebbe già capolista da sola in Serie A. Dovbyk è un pericolo pubblico, è una cosa orrenda.
Ferguson? Un’altra mezza pippa non mi fa impazzire. In Inghilterra è andato abbastanza bene, ora con la Roma sta trovando difficoltà. Forse Gasperini potrebbe fargli segnare 5-6 gol.
Soulé? Una grande sorpresa, non mi aspettavo potesse giocare questo calcio meraviglioso: mi fa impazzire. Quando ha la palla tra i piedi so che uscirà qualcosa di buono, peccato che ancora non si può contare su Dybala al 100%: potrebbe essere schierato come centravanti per demolire gli avversari.
Wesley? È molto giovane, ha 20 anni, oggi parlavo di lui qui in Brasile: ha la possibilità di offrire alla Roma un calcio migliore e non è ancora al 100% perché si deve adattare alla città e agli schemi di Gasperini. È un terzino straordinario, va avanti, fa gol e serve assist: ci vuole un po’ di pazienza ma è un calciatore vero. La sua qualità migliore è proporsi in avanti mentre nelle marcature deve migliorare. Gasperini ha insistito per averlo perché ha intravisto qualità straordinarie e ancora da esplorare.
Ndicka? Fenomeno vero.
Pellegrini? Sta recuperando.
Cristante? Sta sempre sul pezzo, un recuperatore di palloni.