
Esclusiva Retesport – Di Michele: ”Le assenze stanno influenzando il lavoro di Mourinho. Nel 2008 vicino alla Roma”
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David Di Michele, ex attaccante dell’Udinese e tifoso della Roma, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.
Sei mai stato vicino alla Roma? Sì, nel 2008 quando ero al Torino e Spalletti allenava la Roma: era già tutto fatto ma Cairo decise di non cedermi a una diretta concorrente per l’Europa League. Pe me sarebbe stato un sogno ma il presidente non cambiò idea malgrado abbia spinto molto per vestire la casacca giallorossa.
Spalletti Ct? Se lo merita perché ha fatto cose straordinarie. È arrivato in un momento complicato per l’Italia in cui mancano calciatori ed esperienza.
Il contrasto di Cristante? Era rigore netto.
Udinese? Il cambio allenatore ha dato una scossa: i risultati si sono visti poiché hanno fatto 4 punti contro Atalanta e Milan. La Roma non sta attraversando un ottimo momento ma ha comunque le qualità per mettere in difficolta i friulani. Allo stesso tempo, l’Udinese ha i calciatori per far male ai giallorossi.
La Roma merita l’attuale posizione in classifica? In questo momento, oltre agli assenti, stanno mancando anche le prestazioni e questo non ha consentito alla squadra di raggiungere posizioni di classifica superiori. Per i giallorossi sarà fondamentale arrivare in Champions, sperando che il quinto posto possa consentire comunque di accedere alla competizione.
Il lavoro di Mourinho è al di sotto delle attese? Le aspettative erano altre ma la Roma non ha mai avuto la squadra al completo. Il tecnico portoghese non ha avuto la possibilità di scegliere chi schierare come hanno fatto altri allenatori. La Roma adesso è in difficoltà perché in alcune zone del campo non ci sono alternative. Mourinho sta centellinando le poche risorse a disposizione per farle renderle al meglio.
La Roma ha la rosa da Champions? Bisogna avere la possibilità di alternare i calciatori e al momento Mourinho non ha potuto farlo. Questa è la difficoltà maggiore.
Roma squadra più da coppa? Forse, perché le altre formazioni non conoscono bene i giallorossi. In Serie A, invece, gli avversari sanno dove colpire la squadra di Mourinho.
Attaccanti Roma? Per quello che sta facendo, mi sta colpendo Lukaku. Azmoun ha giocato troppo poco per un giudizio mentre Belotti, al momento, è il centravanti più in forma.
Futuro? Aspetto qualcosa di concreto.
Pellegrini? È un calciatore importante che consente di cambiare modulo al tecnico e avere delle alternative. Il numero 7 giallorosso contro l’Udinese non avrà i 90 minuti e questo sarà un problema ma potrebbe bastare anche una mezz’ora di qualità per aiutare la Roma.