Bonatti (ex all. Juventus Primavera) a RS: ”Soulé? Talento purissimo con la cultura del lavoro. Può giocare con Dybala”

Bonatti (ex all. Juventus Primavera) a RS: ”Soulé? Talento purissimo con la cultura del lavoro. Può giocare con Dybala”

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Andrea Bonatti, ex allenatore della Juventus Primavera dal 22 agosto 2020 al 14 giugno 2022, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport.

Soulé con il tecnico bresciano ha disputato 36 partite arricchite da 7 gol e 8 assist. Di seguito le sue parole.

Soulé caratterialmente è un ragazzo eccezionale con la cultura del lavoro che è spinta dalla passione sfrenata per il calcio: tutto questo può fare la differenza. Ha un talento purissimo: ha fatto il salto di qualità aumentando i numeri in fase realizzativa.

Prosegue Andrea Bonatti.

Per farlo uscire dal campo bisogna utilizzare la forza (ride ndr). Dopo un’ora di punizioni e tiri in porta dovevamo dirgli di andare via. Se riesce a completarsi sul piano fisico, ha tutto per fare bene. Il mancino di Soulé è poesia: ha una delicatezza incredibile tant’è che l’ho soprannominato il “fiorettista”.

Dybala e Soulè possono giocare insieme? Nel calcio moderno l’occupazione degli spazi è fondamentale: durante la partita possono trovare la posizione migliore per esprimersi. Entrambi potrebbero preferire il centro destra ma ripeto lo spazio lo troveranno da soli, per cui, potranno giocare insieme in un 4-2-3-1 con Soulé più a destra e Dybala al centro.

Soulé può fare l’ala sinistra? Con me ha esordito proprio in questa posizione contro il Milan: ha preso un palo e ha servito un assist. Ogni tanto l’ho schierato anche come trequartista in un 4-2-3-1 perché a quell’età aveva bisogno di completarsi come calciatore. Soulé comunque preferisce giocare sulla fascia destra. De Rossi fa un bel calcio, è stato molto impattante: è l’allenatore perfetto per Soulé. Aggiungo che Di Francesco ha fatto un capolavoro con lui: lo ha fatto crescere in maniera esponenziale.

La Roma può competere per la Champions? Ci sono tanti fattori che possono incidere. Il Bologna difficilmente si potrà ripetere, la Lazio è in ricostruzione, per cui, i giallorossi dando continuità al progetto iniziato con De Rossi, aggiungendo qualche elemento, possono competere per tornare in Champions League.

Under 23? Se un giocatore è forte riesce a colmare il gap tra la Primavera e la Serie: Zalewski, Bove, De Rossi e Pellegrini sono un esempio. Soulé potrebbe aver beneficiato dell’Under 23 ma è migliorato soprattutto a Frosinone. Ogni calciatore ha il suo percorso poi se pensiamo che l’Under 23 possa essere utile sul piano economico è un discorso mentre se la riteniamo utile per valorizzare i calciatori è un altro. Non credo che la seconda squadra sia l’unica soluzione per far crescere i giovani.