
Roma-Shakhtar 1-0, le pagelle
Champions league
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ALISSON SV: Fa da spettatore proprio nella serata in cui c’è da gustarsi lo spettacolo migliore della stagione, almeno per il momento.
FLORENZI 7,5: Dopo appena 9’ minuti rischia di rovinare la festa, girando di testa il pallone verso la porta di Alisson, poi si scuote e cala sul prato dell’Olimipico una prestazione maiscola, la migliore della stagione.
MANOLAS 7,5: Barriera invalicabile.
FAZIO 7: Lupo con la pelle di Luna, mostra un solo neo, quando alla mezz’ora perde palla da ultimo uomo e lascia scappare Ferryra dalle parti di Alisson. Poi torna a brillare, ululando sul connazionale a ridosso dell’intervallo e per tutto il resto della gara. Gigantesco, nel fisico e nel rendimento.
KOLAROV 7: Più o meno identico a quello di inizio stagione, determinato e determinante, il vero regista arretrato che cuce l’azione dal basso e ricama cross in area avversaria.
NAINGGOLAN 7: Brutalità e raffinatezza. Dosa gli elementi con la sapienza dello chef…stellato, formato Champions.
DE ROSSI 7: L’attesa prova di maturità. Prestazione pulita, efficace, ordinata e, soprattutto, ragionata.
STROOTMAN 7,5: Il sinistro di prima intenzione con cui taglia la difesa dello Shakhtar e innesca Dzeko per il gol del vantaggio è la finestra sul cortile, quella in cui è possibile scorgere il campione sbarcato a Roma nell’estate del 2013
UNDER 6,5: Meno sgusciante del solito, anche perché stavolta bada parecchio a non lasciare solo Florenzi. Il guardalinee sotto la Tevere gli toglie la più ghiotta occasione del primo tempo.
DAL 64’ GERSON 6,5: Dopo 10 minuti ha l’occasione per annientare Pyatov, ma scarabocchia il tiro sotto Curva Sud. Di Francesco però gli chiede soprattutto di riempire la fascia destra e lui cola prontamente la giusta dose di cemento.
DZEKO 8: Sente la musica della Champions League e indossa il frac, lo stesso che aveva sfoggiato a Baku e a Londra. Quarta rete europea, 17.ma in stagione, la più pesante. Nonostante l’abito elegante, usa il fisico in tutte le sue forme, tanto da costringere Ordets ad adoperare le maniere pesanti (espulso). Doveva fare le valigie a gennaio ora le fa fare ai compagni per portarli con sé a spasso per l’Europa.
DALL’88’ EL SHAARAWY SV: Partecipa alla festa concedendo la meritata standing ovation al bosniaco.
PEROTTI 6,5: Nel primo tempo prova i dribbling, nel secondo li indovina, tutti, anche se non riesce mai a rendersi effettivamente pericoloso!
DI FRANCESCO 9: In Europa League con il Sassuolo “aveva fatto suonare il campanello negli uffici di tutti i direttori sportivi d’Europa”, disse Monchi. Stasera fa suonare le campane a festa restituendo dignità internazionale alla Roma a distanza di dieci anni.