Tra mercato e variazioni tattiche la parola d’ordine è intensità: ecco come può cambiare volto la Roma

Tra mercato e variazioni tattiche la parola d’ordine è intensità: ecco come può cambiare volto la Roma

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FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) L’attesa per il rientro di Dybala, il completo recupero di Wijnaldum, l’arrivo di Solbakken e di qualche regalo dal mercato.

Ma non solo. Josè Mourinho è ripartito a Trigoria, lavorando a testa bassa con il suo staff. Superati gli ultimi tre giorni di relax natalizi, ora si fa davvero sul serio. L’obiettivo è riaccendere contro il Bologna il motore di una squadra che si era ingolfata. Negli ultimi giorni sono state costanti e senza sosta le prove tecnico-tattiche, improntate su un principio assoluto: aumentare l’intensità di giocate, pressing, riconquista palla e circolazione del pallone.

Le esercitazioni a tema riprese in Portogallo con la variazione del modulo vista nell’ultimo test amichevole vanno nella direzione di un cambiamento. La squadra necessitava e necessita di nuova benzina nelle gambe e nella testa, per questo lo Special One ha deciso di puntare al ritorno alla difesa a 4, sperando di riceve un paio di regali da Tiago Pinto.

L’obiettivo principale è Davide Frattesi, centrocampista che rispecchia perfettamente le caratteristiche di cui necessita Mourinho: ritmo e intensità. La Roma, insieme all’agente del calciatore, lavora da giorni con ottimismo alla riapertura del tavolo delle trattive con il Sassuolo. Prestito con obbligo di riscatto la formula, Bove come parziale contropartita e forse anche Volpato. Arrivare a Frattesi, con il contestuale ritorno di Wijnaldum, darebbe a Mourinho la forza per cambiare definitivamente volto alla Roma. Ripartendo come detto dalla difesa a quattro, Matic tornerebbe ad alternarsi con Cristante davanti alla difesa, poi Frattesi e Wijnaldum mezzali, con Pellegrini e Dybala alle spalle di Abraham.

E Zaniolo? Pronto ad inserirsi nelle rotazioni, al pari di El Shaarawy, Solbakken ma anche Belotti e Camara, prezioso stantuffo da ultima mezz’ora. Rimarrebbe il rebus Karsdorp: se a sinistra infatti Zalewski e Spinazzola (con l’ipotesi Vina terzo incomodo) lasciano abbastanza tranquilli Mourinho, a destra Celik non basta. Se l’olandese dovesse alla fine partire, arriverà un altro terzino destro. A Pinto il compito di aiutare Mou a rifare il look alla Roma.