
Le voci di Retesport: pensieri sulla Roma di speaker e opinionisti (8 novembre)- LIVE
Approfondimenti
Condividi l'articolo
Le voci di Rete Sport di questo, lunedì 8 novembre, ascoltate in diretta sui 104.2 FM:
TIZIANO MORONI: “Gli errori arbitrali sono evidenti anche contro il Venezia, ma mi aspetto molto di più da Mourinho.
JACOPO ALIPRANDI: “Il peggior modo di arrivare alla sosta. Una vittoria nelle ultime sette partite, così non va. E non va soprattutto a causa di quello che è successo con gli arbitri, ma non solo. Però ieri la Roma avrebbe dovuto a mio avviso attuare una strategia comunicativa diversa, anche per svoltare la sosta. Niente dichiarazioni dei giocatori e di Mourinho, a parlare soltanto il presidente Friedkin. Oggi – e per tutta la sosta – i giornali e la radio avrebbero parlato soltanto della “furia Friedkin sugli arbitri”, deviando la comunicazione sulle direzioni arbitrali e non sul pessimo campionato che sta facendo la Roma”.
CHIARA ZUCCHELLI: “Sono d’accordo con gli errori arbitrali che ci sono state in queste prime fasi del campionato, ma ha ragione chi dice che con Mourinho ci si aspettava di più fin qui da questa Roma. Ho tanta fiducia ancora nel tecnico, ma un po’ di meno rispetto a inizio stagione. devo dire che mi aspettavo di più”.
ANDREA PUGLIESE: “Bravo Mourinho a passare alla difesa a 3 e di aver messo i due attaccanti. La nota positiva è Abraham ma anche la prestazione di Shomurodov. Spero possa essere una soluzione definitiva. Il rigore? L’errore è evidente per il fallo subito da Ibanez poco prima del contatto Cristante-Caldara. Le parole di Mourinho? Lui – forse – involontariamente lancia continue bordate al lavoro di Tiago Pinto. Mercato di reazione? Dzeko sono tre anni che vuole andare via, non sapevano che il suo addio poteva essere una eventualità?”.
MAX LEGGERI: “La Roma è naufragata a Venezia e si è aperta una crisi di risultati che mai avrei pensato di dover commentare. La squadra va migliorata, così come i risultati degli ultimi anni. La domanda che mi pongo è: qual è la terapia più efficace? Sicuramente non quella di piangerci addosso. I giocatori e il tecnico si devono ribellare con ferocia e rabbia, ma in silenzio, agli ignobili e scientifici torti arbitrali subiti. Trasformare in campo questa rabbia in energia positiva. E’ iniziata la demolizione di Mourinho, quindi fossi in lui risponderei solo sul campo, azzerando qualsiasi tipo di dichiarazione. Deve essere la società attraverso le istituzioni a protestare per lo scempio arbitrale a cui stiamo assistendo: ci stanno ammazzando! Questo al netto delle carenze strutturali e degli errori di Mourinho”
CHECCO ODDO CASANO: “Il momento è complicato, ma non si può pensare di gettare al vento una stagione a novembre. Nelle ultime sette partite la Roma ha subito torti arbitrali clamorosi, che l’hanno privata di 4-5 punti minimo, ma ha altresì smarrito se stessa: è una squadra che va sistematicamente in svantaggio e che sistematicamente deve rincorrere contro qualsiasi avversario. E’ una squadra nevrotica, che in campo ci mette impegno e voglia, ma che ha scarsa lucidità nei momenti decisivi delle partite, in fase offensiva e difensiva. Ci sono delle crepe strutturali, ma si possono fare risultati migliori rispetto a quelli dell’ultimo mese. Mourinho ha trovato una traccia tattica da cui poter ripartire e oggi, più che mai, bisogna stare dalla parte della Roma”
FABIO PETRUZZI: “La Roma ieri nel primo tempo mi ha convinto e mi è piaciuta tantissima, con questo nuovo schieramento che ha messo la squadra nelle condizioni di dominare e creare tante occasioni da gol. Il rigore fischiato al Venezia è inesistente, poi la Roma si è sciolta, ha perso la testa ed è uscita dalla partita. Il caos finale, purtroppo, è frutto anche dei cambi di Mourinho”
AVV. LUIGI ESPOSITO: “Sufficienti ieri solo i due centravanti, ma ho visto anche ieri una Roma che ha giocato solo con lanci lunghi e che non ha alcun equilibrio. E’ una squadra inaffidabile, non sai mai che partita farà, non c’è una traccia di gioco e un’identità chiara”
In aggiornamento per tutta la giornata