
Igor Zaniolo: “Ecco la verità sul mio Nicolò”
Rassegna stampa
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IL MESSAGGERO (S.Carina) – Estate 2016, ultimo giorno di mercato: Zaniolo, che fa parte delle giovanili della Fiorentina, viene chiamato in sede.
LA RINASCITA – «Quello di farlo ripartire dall'Entella è stata una mia idea – racconta Igor Zaniolo – ho pensato che riavvicinandolo a casa (la famiglia è di La Spezia, ndc) avrebbe ritrovato quella tranquillità che aveva perso. L'importante era ripartire. Anche perché per Nicolò è stato un momento di forte stress, non se lo aspettava. Se le devo dire la verità, ancora oggi non mi spiego il motivo». Il club ligure lo accoglie a braccia aperte. Nicolò riparte dalla Primavera con la spada di Damocle «che qualora avesse fallito – spiega il papà – sarebbe finito l'anno seguente come fuori quota in serie D. Fortunatamente tutto è andato bene ed è nata questa favola». Zaniolo, infatti, esordisce in serie B con Breda in panchina. Colleziona alla fine 7 presenze. Tante bastano per alimentare un'asta alla fine dell'anno: «Non tutti sanno – rivela Zaniolo senior – che Nicolò è stato ad un passo dalla Juventus. Lo avevano seguito per tutta la stagione insieme al Colonia e al Villarreal che hanno poi presentato delle offerte, rifiutate dall'Entella. L'affare con i bianconeri era ormai in dirittura d'arrivo. All'improvviso però è arrivata l'Inter che ha sbaragliato la concorrenza offrendo 1,8 milioni che con i bonus arrivavano a 3,5». Il resto è storia recente, con il passaggio alla Roma e il primo gol in serie A contro il Sassuolo: «Quando l'ho visto dopo la gara gli ho chiesto come avesse fatto, se non fosse più semplice tirare in diagonale sul secondo palo. Nicolò mi ha guardato e mi ha detto Perché, cosa ho fatto papà'? Le assicuro che non lo ha detto per 'tirarsela' o fare il finto modesto. È proprio la sua forza, quella sfrontatezza in campo che non lo fa sembrare un diciannovenne».
NUOVO AGENTE – Fuori, invece, è un ragazzo umile, apprezzato dai suoi compagni. Le parole di Florenzi a Italia Uno ne sono la dimostrazione: «Sta facendo molto bene, con Pellegrini sarà un pilastro del futuro. Deve restare con i piedi per terra ma non credo ci saranno problemi visto la famiglia che ha alle spalle». E anche l'agente che è prossimo a rilevarne la procura. Le ultime indiscrezioni volevano Mino Raiola ad un passo dal ragazzo. Il tentativo in effetti è stato fatto ma da quanto trapela dagli ambienti di mercato il nuovo procuratore del talento romanista sarà Claudio Vigorelli. Quello che appare certo è che l'esplosione di Zaniolo permette alla Roma di guardare al futuro con più certezze. Lui, Pellegrini e Cristante sembrano perfetti per il ritorno al 4-3-3 che Di Francesco ha in mente. Magari non subito ma l'idea prima o poi è quella. Adesso, però, serve qualcosa dal mercato. Le condizioni di De Rossi non regalano certezze. Monchi, che oggi sarà a Milano, è in cerca di un'occasione. Difficile possa diventarlo Thiago Mendes che il Lilla non intende liberare in prestito a gennaio. Profilo che comunque piace e potrebbe tornare d'attualità in estate. New entry nella lista del ds è Ruslan Malinovskiy, centrocampista 25enne del Genk e nazionale ucraino. In difesa, aspettando novità sulle partenze di Marcano e Karsdorp, rimane viva la pista legata a Kabak.