
Roma, se Angelino non è indispensabile sarà rivoluzione?
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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La domanda sorge spontanea: se uno dei pilastri della Roma di questa stagione non è più imprescindibile per la squadra del futuro, a Trigoria sarà rivoluzione? Angelino, infatti, è stato il secondo calciatore di movimento più utilizzato da De Rossi, Juric e Ranieri concludendo l’annata con ottimi numeri: 4 gol, 5 assist e un rigore procurato.
Eppure il nuovo tecnico giallorosso sembra avere una considerazione diversa. Gasperini non ha posto alcun veto sull’eventuale cessione del terzino spagnolo all’Al Hilal, affare da circa 25 milioni che ha subito una frenata e non si concluderà entro oggi, termine ultimo per la società saudita per averlo a disposizione in vista del Mondiale per Club.
Roma, quanti titolari cambieranno?

Gasperini vorrebbe trovare sul mercato un giocatore per la fascia con caratteristiche diverse da Angelino. Insomma è bramoso di avere sia a destra che a sinistra due ‘animali da campo’ che fanno della preponderanza fisica la loro virtù principale. Lo stereotipo dell’esterno gasperiniano è Gosens: un motorino di 183 cm capace di partecipare a 50 gol con il tecnico di Grugliasco.
Se addirittura un calciatore di qualità eccelse e rendimento soddisfacente come Angelino non è ritenuto incedibile da Gasperini, quale sarà la sorte di molti altri compagni di squadra che hanno fornito prestazioni insufficienti sul piano tecnico e fisico?
Possibile che Ranieri ha disorientato tutti un’altra volta? Perché Sir Claudio, dopo aver annunciato pubblicamente che Gasperini non sarebbe stato l’allenatore della Roma, ha anche chiuso a un eventuale stravolgimento della rosa: ”Io credo che di rivoluzioni non possiamo farne e non dobbiamo farne. Se questa squadra, come avete scritto voi, è prima nel girone di ritorno, gli va data fiducia. Ma ovviamente c’è da migliorare”.
Considerando Svilar ancora un pilastro per la prossima stagione, nella formazione titolare potrebbero esserci almeno 5 cambi: un difensore centrale, due esterni, un centrocampista e un trequartista che orbiti sul centro sinistra. E attenzione alla posizione di Dovbyk. L’undici ideale di Gasp, quindi, potrebbe vedere appena 6 volti della scorsa stagione: Svilar, Mancini, Ndicka, Koné, uno tra Dybala e Soulé e Dovbyk. Sul centravanti ucraino va comunque affiancato un grande asterisco perché la sua imprescindibilità non è certa.
La vicenda Angelino è il preludio di una rivoluzione in casa Roma? Lo scopriremo nelle prossime settimane.