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Porto-Roma, il do Dragão è un fortino ma l’esperienza può fare la differenza: i numeri
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FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Giovedì alle 21:00, la Roma disputerà l’andata dei playoff di Europa League in casa del Porto.
Il Porto al do Dragão mostra il meglio di sé: 12 vittorie, 3 pareggi e appena una sconfitta contro l’Olympiakos (0-1). Il successo casalingo ai Dragoni, però, manca da 3 partite: serie negativa più lunga della stagione. Considerando anche le gare in trasferta, la formazione biancoblù, negli ultimi 8 match, ha vinto solo contro il Maccabi Tel Aviv (0-1): 3 pareggi e 4 sconfitte riassumono un momento difficile. Il Porto, durante il mercato di gennaio, ha ceduto per 110 milioni anche le due stelle Nico González (60) e Galeno (50). In entrata sono arrivati due calciatori dalla belle speranze: il diciottenne brasiliano Tomás Pérez e il diciannovenne argentino William Gomes.
I movimenti invernali hanno tolto esperienza e qualità alla formazione portoghese che ha solo un calciatore di movimento con più di 30 anni, ovvero, l’ex Roma Ivan Marcano (37).
Porto-Roma, Ranieri si affida all’esperienza: i giallorossi hanno più del doppio dei minuti nelle competizioni Uefa
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Claudio Ranieri per superare il Porto si affiderà all’esperienza dei suoi calciatori. Da Hummels a Dybala, la rosa della Roma, in Champions, Europa e Conference League, esclusi i preliminari, ha accumulato 65.434 minuti. Il difensore tedesco, che guida i giallorossi con 90 gare disputate nella competizione Uefa più prestigiosa, sarà al centro della difesa. La Joya, invece, vuole sostituire l’immagine in lacrime dopo la finale di Budapest con un bel sorriso mentre alza la coppa.
La differenza di esperienza tra la rosa della Roma e quello del Porto è abissale. I Dragoni, infatti, nelle competizioni Uefa, esclusi i preliminari, hanno disputato appena 28.864 minuti: ben 36.570 in meno dei giallorossi. Un elemento da non sottovalutare nelle partite da dentro o fuori.