
Paredes tra panchina, bonus e futuro in discussione: il punto
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FOCUS RS (di Checco Oddo Casano) – Leandro Paredes da monumento, è tornato ad essere quasi subalterno nella rosa giallorossa. Forse il concetto è un po’ forte, ma per Ranieri oggi non è più un insostituibile.
Nelle ultime 4-5 sfide di campionato ne ha giocata una sola, il derby, con quell’ammonizione pesante presa dopo pochissimi minuti che ha sicuramente fatto imbestialire il mister testaccino, poi costretto al cambio forzato ad inizio ripresa.
In assoluto per l’argentino un calo di forma è anche comprensibile.
Inamovibile prima, oggi panchinaro fisso
Ranieri oggi si sta giocando ‘la vita sportiva’, vuole solo gente con l’argento vivo addosso e come Paredes, anche Saelemaekers ha perso il posto da titolare, una dinamica accaduta anche ad altra gente del calibro di Hummels, Konè e Pellegrini solo per citarne alcuni.
La motivazione quindi del mancato utilizzo dell’ex PSG è principalmente di natura psicofisica. Ma nessuno può escludere che nel rallentamento di Paredes, Ranieri non abbia intravisto qualche nuova distrazione in salsa argentina. Perchè sicuramente a Trigoria non hanno fatto piacere le dichiarazioni che Leo rilasciò qualche settimana fa, durante l’ultimo ritiro della Nazionale, in merito alla questione clausola. Il Boca resta sullo sfondo, così come l’interesse di alcuni club arabi e del Santos di Neymar, ma se non dovesse arrivare un allenatore che lo esclude tatticamente, Paredes ha già chiarito che farà un altro anno alla Roma.
Per quanto riguarda la questione bonus, ufficiosamente è noto che la Roma dovrà versare 2 milioni al PSG all’80° presenza ufficiale dell’argentino che come detto è fermo a 79. I più maligni sostengono che Ranieri e la società abbiano colto la palla al balzo, sfruttando il calo di forma del calciatore per risparmiare una cifra che però, per logica, non può essere così impattante sulle sorti economiche del prossimo bilancio.
Inoltre da Trigoria arriva in queste ore una smentita molto netta: nessuna scelta di Ranieri è dettata da questioni contrattuali (lo dimostra come Sir Claudio ha trattato la questione Dybala) e in più la società ha già versato il 75% dei bonus previsti nell’accordo con i parigini.