L’Elfsborg di Hiljemark: intensità e ‘campo di plastica’
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Prima trasferta europea, molto lontano da casa per la Roma. Domani i giallorossi voleranno in Svezia per sfidare nel secondo match della prima fase d’Europa League l’IF Elfsborg.
Cenni storici e rendimento
L’Idrottsförening Elfsborg, meglio noto come IF Elfsborg, è una società calcistica svedese con sede nella città di Borås. Milita in Allsvenskan, la massima divisione del campionato svedese. Vanta in bacheca 6 campionati svedesi e due Svenska Cupen, oltre che la prima edizione della Supercoppa di Svezia.
In questa stagione, iniziata ovviamente molto presto viste le differenti condizioni climatiche rispetto all’Europa centrale e del sud, l’Elfsborg è attualmente 5° in classifica dopo 25 giornate, a -15 dal Malmo capolista. 12 successi, 5 pareggi e 8 sconfitte con 35 gol subiti e 48 segnati. Numeri che dipingono ad oggi il secondo miglior attacco del campionato ma anche una delle peggiori difese. Non casuale dunque il 3-2 contro l’AZ, con gli svedesi che se la sono giocata fino all’ultimo secondo perdendo di misura.
Vecchie conoscenze ed ‘alleati’
Per conoscere meglio l’Elfsborg, Dahl potrebbe essere un discreto alleato di Juric nonostante non faccia parte della lista UEFA, vista la provenienza del giovane terzino svedese ex Djurgarden.
Tornando però alla formazione che la Roma affronterà domani per la prima volta nella sua storia, si tratta di una squadra ovviamente giovane o relativamente giovane (media età 25 anni), allenata da una vecchia conoscenza del nostro calcio: Oscar Hiljemark, giovanissimo tecnico (ha solo 32 anni) che ha smesso di giocare molto in fretta ma nel nostro campionato non è stato una meteora, vista la lunga militanza con le maglie di Genoa e Palermo, soprattutto, e la curiosità dell’ultimo gol in A del centrocampista svedese segnato proprio contro la Roma diversi anni fa.
Hiljemark è subentrato in questa stagione sulla panchina dell’Elfsborg partito decisamente male e sta facendo bene: 21 partite ufficiali, solo due sconfitte e una serie di risultati utili consecutivi tra campionato e coppe spezzata solo dall’AZ.
Lo svedese applica un sistema di gioco speculare a quello di Juric – il 3-4-2-1 – predicando grande intensità e movimento costante con rotazioni che portano al tiro diversi calciatori.
Il miglior marcatore è Michael Baidoo, trequartista ghanese di 25 anni che in questa stagione ha messo insieme 13 gol e 7 assist. Occhio anche a Arbër Zeneli, tra i giocatori più esperti della squadra, con un passato in Olanda e in Francia, oltre all’altro ghanese Julal Abdulai, giovanissimo – 19 anni – che svaria sul fronte offensivo ed è andato a segno già 8 volte quest’anno.
A Boras la Roma troverà un ambiente caldo: lo stadio dell’Elfsborg conta 16 mila spettatori (saranno circa mille quelli della Roma), con un tifo sempre molto acceso come mostrano queste immagini reperibili su Youtube. Nulla di paragonabile comunque rispetto all’Olimpico. L’insidia più grande sarà campo, in sintetico, difficile da affrontare come spesso sostenuto da Mourinho negli scorsi anni, per le squadre non abituate.